Moretuzzo: «La Giunta si faccia garante per il rinnovo contrattuale dei servizi di vigilanza». Interrogazione del Patto per l’Autonomia
«La Giunta si faccia garante per il rinnovo contrattuale dei servizi di vigilanza privata e di sicurezza». È quanto chiede, in una interrogazione, il capogruppo del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo portando l’attenzione su un servizio che interessa, per la sola realtà di Trieste, un migliaio di addetti che in alcuni casi si trovano nella situazione di lavorare con turni di 14 ore e con più di 70 ore di straordinari mensili nonché con stipendi inadeguati alle loro responsabilità. «I servizi di vigilanza privata e di sicurezza, negli anni, hanno visto ampliate le loro competenze. Presidi e note sindacali evidenziano le precarie condizioni di lavoro nelle quali devono operare gli addetti del settore – osserva Moretuzzo –. Il contratto collettivo italiano di riferimento è scaduto da 7 anni. Le prospettive lavorative sono difficili e questo, come si apprende dalla stampa, sta costringendo tante lavoratrici e tanti lavoratori a lasciare il posto di lavoro, contraendo ulteriormente il numero di addetti con il risultato che quelli che restano sono spesso costretti a turni faticosi. L’amministrazione regionale – ricorda il capogruppo del Patto per l’Autonomia – ha in essere diversi contratti di appalto per la gestione di servizi di vigilanza e di portineria. Chiediamo quindi alla Giunta Fedriga se e come intenda operare nelle sedi opportune per garantire la prosecuzione delle trattative del rinnovo contrattuale a livello italiano».