Moretuzzo: «Le dirette Facebook sostituiscono le Commissioni consiliari. La pianificazione sanitaria regionale è affidata ai social e ai subemendamenti di una legge Omnibus»

«Non intendiamo farci trascinare nella guerra fra territori verificatasi vergognosamente oggi (giovedì 20 maggio, ndr) in Consiglio regionale – afferma il capogruppo del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo, intervenendo nel dibattito sul disegno di legge n. 54 Omnibus presentato dalla Giunta Fedriga –. I sindaci della zona di Palmanova e quelli di Latisana sono stati messi uno contro l’altro non sulla base di un disegno organico e ponderato di una pianificazione sanitaria quanto mai necessaria, ma sulla base di un emendamento presentato all’ultimo momento di una legge Omnibus, senza il minimo coinvolgimento della Commissione competente e l’adeguata informazione del Consiglio regionale», commenta Moretuzzo, riferendosi all’emendamento che prevede la chiusura del punto nascita dell’ospedale di Palmanova e la riapertura di quello di Latisana e al subemendamento con cui la Giunta, pur non allocando alcuna risorsa finanziaria, sembra voler potenziare e prevedere nuove funzioni per l’ospedale di Palmanova nel contesto della generale programmazione sanitaria regionale.
«Non è solo questione di metodo – continua Moretuzzo –! Si tratta di condividere scelte fondamentali che hanno a che fare con il futuro di tutta la regione. Devono tenere in conto non solo la sostenibilità economica di un sistema sanitario regionale che occupa il 70% del bilancio regionale, ma anche variabili come quelle del calo demografico che ha visto negli ultimi anni diminuire le nascite del 20%. In un processo di programmazione ci stanno anche scelte dolorose e impopolari che, però, devono essere ponderate e valutate entro un quadro complessivo, che tenga conto delle conseguenze che hanno sull’intero territorio. Tutti elementi che in questo caso non ci sono stati. Penalizzare qualcuno a beneficio di altri significa semplicemente pagare una marchetta elettorale. E non è accettabile mettere sul tavolo, a compensazione della chiusura del punto nascita, una serie di servizi che dovrebbe essere garantita all’ospedale di Palmanova, con un subemendamento di nuovo anticipato tramite diretta Facebook dal presidente della Giunta regionale. A questo punto, risulta evidente che la terza Commissione consiliare che dovrebbe discutere i temi sanitari è inutile: tanto vale chiuderla e investire in modo migliore quelle risorse!».