Nasce il club sicurezza (sul lavoro) di Confindustria Udine
Nasce il Club Sicurezza di Confindustria Udine. L’obiettivo è quello di supportare l’esigenza delle varie figure e funzioni aziendali e consulenziali che si occupano della salute e sicurezza dei lavoratori, della prevenzione degli infortuni, della formazione e informazione, non solo di restare aggiornati sui vari aspetti tecnici e giuridici dell’area di competenza, ma anche e soprattutto di confrontarsi su problematiche emergenti, buone prassi, innovazioni e sviluppare approfondimenti tematici su iniziativa e sollecitazione dei partecipanti al Club stesso. “E’ una nuova iniziativa – spiega l’ingegnere Claudio Pantanali, capogruppo del Terziario avanzato di Confindustria Udine – che come Associazione ed in particolare come Gruppo Terziario, abbiamo pensato di promuovere quest’anno per creare uno spazio il più possibile aperto e dinamico nel settore della sicurezza”. L’adesione al Club è gratuita ed è aperta agli imprenditori, agli RSPP, ASPP, consulenti, medici competenti delle aziende associate a Confindustria Udine, ma anche a coloro che, pur non essendo associati, sono comunque interessati a lavorare su tematiche trasversali di interesse comune. Per iniziare questo lavoro, che si svilupperà nel divenire con il supporto e la partecipazione di tutti, Confindustria Udine ha già calendarizzato una prima serie di appuntamenti mensili su tematiche specifiche attinenti con il tema della sicurezza. “L’imprenditore ha il rischio nel suo Dna – afferma Anna Mareschi Danieli, presidente di Confindustria Udine -, ma rispetto ai rischi sul lavoro vuole invece tutte le certezze che si possono ragionevolmente ottenere. Come Confindustria Udine siamo da sempre coinvolti in tutte le iniziative che vanno oltre la conformità alla legge, su cui peraltro manteniamo un’attenzione elevata ed una consulenza puntuale, cercando di offrire corsi di formazione di alta qualità con docenti che siano davvero vicini alle realtà e alle problematiche aziendali. La forma, infatti, è importante, ma la sostanza lo è altrettanto”. “In tema di sicurezza – prosegue Anna Mareschi Danieli – abbiamo una legislazione puntuale e ben consolidata che, a differenza di altre tematiche come quella ambientale ad esempio, indica con chiarezza cosa fare e come farlo, spinge in maniera forte sulla formazione continua, sulla condivisione delle conoscenze, sull’affrontare in maniera preventiva i problemi. Sappiamo che la burocratizzazione delle procedure, l’adempimento solo formale delle prescrizioni normative, la mancata interiorizzazione di una vera cultura della sicurezza a tutti i livelli, in azienda e fuori, può determinare una fallace sensazione di correttezza, che poco o niente ha a che vedere con lo spirito della norma”. “Anche in questo ambito – conclude la presidente di Confindustria Udine – è quindi importante sburocratizzare, semplificare, rendere efficaci le azione di controllo, soprattutto preventivo, ed in termini generali collaborare tra i vari attori della sicurezza, accompagnando le imprese e i lavoratori alla miglior consapevolezza dei rischi sul lavoro e fuori. La sicurezza, nei luoghi di lavoro e non solo, è prima di tutto una sfida culturale e di lungo periodo. E come tale, al di là delle disposizioni di legge, va affrontata con il supporto e il confronto di tutti gli attori. Questa nuova iniziativa va proprio in tale direzione”.