Nuove povertà nel lavoro e nonostante il lavoro: il punto in 4 webinar, nell’ambito del progetto Prin coordinato dall’Università di Udine
Individuare soluzioni idonee alla tutela dei valori della persona posti dalla Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea; contrastare il fenomeno sempre più preoccupante della povertà nel lavoro e nonostante il lavoro; il tutto nel contesto delle trasformazioni organizzative dell’impresa, anche con riguardo alla pandemia in corso. Sono questi gli obiettivi del progetto di ricerca triennale 2020-2022 di rilevante interesse nazionale (Prin 2017) intitolato Working poor n.e.e.d.s.: New equity, decent work and skills – Nuove eguaglianze, lavoro dignitoso, professionalità, coordinato dall’Università di Udine e condotto con gli atenei di Bologna, Milano Statale e l’Aquila e il coinvolgimento di una quarantina di accademici.
A un anno dall’avvio del progetto, il Dipartimento di Scienze giuridiche (DISG), il Dottorato di ricerca in Diritto per l’innovazione nello spazio giuridico europeo e il Laboratorio lavoro del DISG dell’Università di Udine organizzano, da aprile a giugno, un ciclo di quattro webinar in diretta streaming per fare il punto sulla situazione del lavoro in Italia e in Europa attraverso un confronto su quattro macro temi: La professionalità come strumento di occupabilità; La povertà dei lavoratori: evidenze empiriche ed approcci teorici in una prospettiva interdisciplinare; Il Decent work tra dignità e libertà del lavoro; Le politiche di contrasto al lavoro povero.
L’accesso ai webinar è libero, fino al massimo di utenti consentiti dalla piattaforma. Gli incontri saranno successivamente resi disponibili sul canale YouTube di divulgazione scientifica dell’Università di Udine “Play Uniud”.
Venerdì 9 aprile, dalle 10 alle 12 (https://tinyurl.com/e6pkzhax), il tema al centro della discussione sarà “La professionalità come strumento di occupabilità”. Porteranno i saluti Roberto Pinton, rettore dell’Università di Udine, e Elena D’Orlando, direttrice del DISG. I lavori saranno introdotti da Silvana Sciarra, giudice della Corte Costituzionale, presieduti e moderati da Marina Brollo, docente di diritto del lavoro, coordinatrice del progetto Prin e presidente dell’Associazione italiana di diritto del lavoro e della sicurezza sociale (AIDLaSS), che trarrà anche le conclusioni.
Interverranno docenti di diritto internazionale, costituzionale, del lavoro e privato dell’Università di Udine: Elisabetta Bergamini su Lavoro e formazione professionale nel diritto dell’Unione europea, La formazione professionale nella Costituzione italiana; Ludovico A. Mazzarolli su Lavoro e formazione professionale; Dimitri Girotto su La formazione professionale tra Stato e Regioni; Valeria Filì su La professionalità nel mercato del lavoro; Francesco Bilotta su Lesioni alla professionalità e mezzi di tutela.
Giovedì 13 maggio, dalle 10 alle 12 (https://tinyurl.com/sarjeme), si parlerà de “La povertà dei lavoratori: evidenze empiriche ed approcci teorici in una prospettiva interdisciplinare”. I lavori saranno presieduti e moderati da Pietro Lambertucci, docente di diritto del lavoro dell’Università dell’Aquila. Trarrà le conclusioni Pasquale Tridico, presidente dell’Inps. Lorenzo Gaeta, dell’Università di Siena, introdurrà i lavori con una relazione su Tipico-stabile, atipico-precario. Le premesse di un’equazione (troppo) facile.
Interverranno i docenti di economia politica, diritto del lavoro, diritto amministrativo dell’Università dell’Aquila: Andrea Di Filippo su Quando lavorare non basta: in work poverty in Italia e in Europa; Marco Valente su Impatto economico della povertà sul lavoro; Lina Del Vecchio su Lavoro povero, emergenza sanitaria e nuovi rischi di polarizzazione del mercato del lavoro; Walter Giulietti su Aspetti finanziari e contabili delle politiche attive del lavoro.
Venerdì 21 maggio, dalle 10 alle 12 (https://tinyurl.com/3ep3hpts), focus su “Il Decent work tra dignità e libertà del lavoro”. I lavori saranno presieduti e moderati da Enrico Gragnoli dell’Università di Parma, e introdotti da Gaetano Zilio Grandi, dell’Università di Venezia, entrambi docenti di diritto del lavoro e le conclusioni saranno affidate a Madia D’Onghia dell’Università di Foggia.
Cinque le relazioni in programma di docenti di diritto del lavoro: Il lavoro dignitoso, tra liberty e freedom e L’addentellato costituzionale del lavoro dignitoso saranno illustrati rispettivamente da Marco Biasi e Alessandro Boscati dell’Università di Milano. Tiziana Vettor dell’Università di Milano Bicocca parlerà di Dignità umana e lavoro nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea. Le docenti dell’Università di Milano Alessandra Sartori e Caterina Timellini interverranno rispettivamente su Lo sfruttamento dei lavoratori: tecniche di contrasto tra old e new economy e Decent work e legislazione del lavoro: tracce di una tutela del lavoro dignitoso. Quindi, Jlia Pasquali Carioli, docente di diritto ecclesiastico e canonico dell’Università di Milano, interverrà su Identità religiosa del lavoratore e decent work.
Venerdì 18 giugno, dalle 10 alle 12 (https://tinyurl.com/4amcmhzk), il webinar sarà dedicato a “Le politiche di contrasto al lavoro povero”. I lavori saranno presieduti, introdotti e moderati da Carlo Zoli e le conclusioni saranno affidate ad Alberto Pizzoferrato, entrambi docenti di diritto del lavoro dell’Università di Bologna.
Ad aprire gli interventi, Mariella Magnani, docente di diritto del lavoro dell’Università di Pavia, con una relazione su Il salario minimo legale tra contrattazione e giurisprudenza. A seguire, cinque interventi di docenti di politica economica e diritto del lavoro dell’Università di Bologna: Giovanni Giudetti su Il salario minimo legale: la prospettiva economica; Giulio Centamore su Il problema della selezione giuriprudenziale del contratto collettivo; Monica Navilli su Il ruolo delle parti sociali nel contrasto al lavoro povero; Martina Vincieri su Il reddito di cittadinanza come misura di contrasto al lavoro povero: criticità e prospettive; Claudia Carchio su Il sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro: prima, durante ma… dopo la pandemia?.