Open Arms: processo a Salvini, udienza rinviata al 20 marzo per acquisire tutta la documentazione necessaria
Ieri mattina, sabato 9 gennaio, si è tenuta a Palermo l’udienza preliminare nei confronti dell’ex Ministro degli Interni, Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio. La vicenda si riferisce ai fatti accaduti ad agosto del 2019, quando un rimorchiatore, l’Open Arms, dopo aver soccorso 163 persone durante tre diverse operazioni di salvataggio, rimase 21 giorni in mare prima di raggiungere un place of safety, 7 dei quali di fronte alle coste di Lampedusa. Durante quei 21 giorni, diverse e importanti furono le vittorie giuridiche per la Ong Proactiva Open Arms: la sospensione del divieto di ingresso in acque territoriali con sentenza del Tar del Lazio (14 agosto), lo sbarco di 28 ragazzi minorenni che viaggiavano soli per disposizione del Tribunale dei Minori di Palermo e ben 41 evacuazioni mediche, richieste e ottenute per motivi di fragilità fisica e psichica. “Si riferisce di una situazione di grande disagio fisico e psichico, di profonda prostrazione psicologica, e di altissima tensione emozionale che avrebbe potuto provocare reazioni difficilmente controllabili, delle quali, peraltro, il tentativo di raggiungere a nuoto l’isola costituiva solo un preludio”. Così il Procuratore Patronaggio descriveva la situazione a bordo nell’ordinanza con la quale dispose lo sbarco immediato, dopo che 12 persone avevano rischiato la vita gettandosi in mare nel tentativo di raggiungere la costa a nuoto. La Open Arms si è costituita parte civile insieme ad alcune delle persone soccorse durante quella difficile missione e ad altre organizzazioni umanitarie. Il giudice, dopo avere valutato la documentazione presente, ha deciso di accogliere le richieste della difesa e di rinviare l’udienza al 20 marzo 2021 per avere modo di acquisire i documenti e le traduzioni necessarie. “Siamo soddisfatti che sia stato fatto un primo passo verso l’accertamento della verità, spiegano da Proactiva Open Arms: è importante che venga giudicato non solo l’ex Ministro dell’Interno, ma un pezzo di storia europea, quella delle omissioni di soccorso, dei respingimenti per procura, dei naufragi annunciati, quella degli accordi con paesi illiberali e violenti. Da anni ribadiamo, prosegue l’ong, di aver sempre rispettato le Convenzioni internazionali, di aver difeso la vita e i diritti fondamentali di ogni essere umano, ci auguriamo che vengano stabilite una volta per tutte le responsabilità dei governi europei e l’importanza del lavoro e dell’impegno delle navi umanitarie che hanno operato in questi anni nel Mediterraneo. L’ex Ministro Salvini ha causato dolore e sofferenza a 151 persone solo ed esclusivamente per portare avanti la propria campagna elettorale. Tutto questo ha un prezzo ed è giusto che venga fatta giustizia” ha commentato Oscar Camps all’uscita dall’udienza”.