Operazione “terza corsia” completata, il Cipe affida in house, cioè senza gara europea, la A4 alla newco “Società Autostrade Alto Adriatico”
Tutto come previsto, è arrivato il via libera dal Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica, alla delibera che prevede l’affidamento in house della concessione alla Newco Società Autostrade Alto Adriatico dei tratti autostradali attualmente in capo da Autovie Venete. L’affidamento in house consente di aggirare legalmente il bando di gara europeo che era lo spauracchio dell’operazione “terza corsia” che senza la trovata della newco poteva naufragare trascinando un mare di debiti verso la Regione Fvg. Pericolo scampato ed è certamente un bene per i cittadini del Fvg ai quali a loro insaputa è stato fatto correre un rischio enorme. L’approvazione da parte del Cipe era il passaggio più atteso del lungo iter per il subentro della nuova società concessionaria. Un via libera per nulla scontato perché il Cipe ha vagliato la documentazione presentata da Autovie, in particolare il nuovo piano economico finanziario, redatto sulla base dei nuovi criteri di calcolo dei pedaggi stabiliti dalla Associazione per la Regolamentazione dei trasporti. e che riduceva pesantemente le teorie fatte in passato sui flussi d’entrata dei pedaggi.
Il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga lo ha definito un passaggio molto importante e atteso, più volte rinviato, frutto di mesi di cooperazione”. E’ fatto di tanti tasselli il percorso che porterà alla piena operatività della NewCo Società Autostrade Alto Adriatico la realtà che prenderà il posto di Autovie Venete nella gestione della rete autostradale, spiega in una nota ufficiale la Regione Fvg . Uno dei più significativi è andato al suo posto oggi, con l’approvazione da parte del Cipe dell’accordo di cooperazione relativo alle tratte autostradali A4 Venezia-Trieste, A23 Palmanova-Udine, A28 Portogruaro-Conegliano, A57 Tangenziale di Mestre per la quota parte e A34 Villesse-Gorizia. “Un passaggio molto importante e atteso, più volte rinviato – commenta il governatore della Regione Massimiliano Fedriga, che è anche Commissario Straordinario per l’emergenza A4 – frutto di mesi di cooperazione intersoggettiva, che ora ci consente di guardare al futuro con accresciuta fiducia e serenità”. “Possiamo dire di essere oltre la metà dell’opera – conferma l’assessore ai trasporti Graziano Pizzimenti – e non è poco. Ora la delibera dovrà essere registrata alla Corte dei Conti, successivamente toccherà ai Ministeri dei Trasporti e dell’Economia emanare il decreto, che a sua volta dovrà essere registrato alla Corte dei Conti”. “Un traguardo doppio – chiosa soddisfatto il presidente di Autovie Venete Maurizio Castagna – perché all’operatività della NewCo corrisponderà la conclusione dei lavori della terza corsia in tutto il tratto Ponte Tagliamento-Palmanova, con quasi un anno di anticipo rispetto al cronoprogramma, grazie all’impegno delle imprese (che per questo saranno premiate ndr) e dei tecnici di Autovie che gestiscono i cantieri”. Secondo Anna Di Pasquale, amministratore unico protempore della NewCo, “è ora fondamentale portare a casa i contratti di finanziamento necessari per garantire la realizzazione delle opere inserite nel piano economico e finanziario e per pagare il valore di subentro ad Autovie Venete”. Un iter complesso, quello avviato (la NewCo è stata costituita nell’aprile 2018), “che ha superato il vaglio dell’Unione Europea prima e dell’Autorità per la Regolazione dei Trasporti (Art) poi – sottolinea Di Pasquale -. Autorità che, dopo aver stabilito le nuove modalità di calcolo del pedaggio, ha espresso il parere favorevole al Piano Economico e Finanziario presentato”. Ulteriore step superato positivamente, il parere del Nars (il Nucleo di consulenza per l’Attuazione delle linee guida per la Regolazione dei Servizi di pubblica utilità) e ora, finalmente, anche quello del Cipe, la cui delibera di approvazione sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. L’auspicio da parte dei vertici della Società Autostrade Alto Adriatico è che l’iter possa essere concluso entro i primi mesi del 2020, in modo da rendere effettivamente operativa la nuova concessionaria ed effettuare il passaggio di patrimonio e personale (compreso quello in aspettativa) da Autovie Venete alla nuova società. In questi mesi intanto si decideranno anche i futuri assetti manageriali sui quali, pare, vi siano già delle “opa” i corso. Così alla fine il puzzle sarà compiuto. Resteranno da analizzare i faldoni nelle mani della Guardia di Finanza relativi ad applati ed affidamento lavori. Ma questa è tutta un altra storia…. o no?