Organico questura di Pordenone: Tiziano Centis (Cittadini), la Regione si schieri, non solo a parole, accanto alla Polizia di Stato 

La carenza di personale in servizio alla questura di Pordenone e l’appello pubblico lanciato dal sindacato Fsp della Polizia di Stato per un impegno in merito delle istituzioni, è stato accolto dal consigliere regionale dei Cittadini Tiziano Centis, che rispetto a questo tema ha sempre dimostrato attenzione e interesse. «La situazione illustrata dai rappresentanti della Polizia – ha spiegato Centis – è preoccupante a maggior ragione se si tengono in considerazione i pensionamenti che ci saranno nei prossimi due anni. Ho già chiesto in passato l’impegno della Regione e del Presidente Fedriga su questo fronte, ma la Giunta e la maggioranza di centrodestra, a parte le buone intenzioni dimostrate a voce, non si sono impegnate come avrebbero dovuto. E poco ha fatto anche il Comune di Pordenone, se non vantarsi per meriti che non gli appartengono come quello di 25 nuovi agenti arrivati in città grazie a un precedente piano triennale di assegnazione. D’altronde non è un mistero che Ciriani e la Lega preferiscano gli steward urbani e le agenzia private di sicurezza e controllo del territorio… In Consiglio regionale – ha aggiunto Centis – il gruppo dei Cittadini ribadirà con determinazione la necessità di intervenire concretamente a sostegno delle forze di Polizia della questura di Pordenone, evidentemente dimenticata dal Dipartimento e dalle Istituzioni locali. In ballo, lo ricordiamo ci sono da un lato la sicurezza del territorio e dall’altra la dignità di persone che fanno il proprio lavoro con professionalità e impegno, sottoponendosi spesso a turni di lavoro molto pesanti (doppio impiego in una stessa giornata) e sacrificando di continuo permessi e periodi di ferie. Nei prossimi quattro anni – ha concluso Centis – la questura di Pordenone perderà 80 agenti. Vogliamo fare qualcosa per tempo o continuiamo ad assistere inermi al declassamento di una struttura fondamentale per la nostra comunità?».