Pacchia Maldive finita, Fedriga è responsabilmente tornato a Trieste per vedere la finale del festival di Sanremo con il suo comandante Salvini
Apprendiamo da Matteo Salvini, che ha voluto soccorrere il suo sodale di partito, tramite twitter che per il Governatore del Fvg Massimiliano Fedriga è finita la pacchia delle ferie alle Maldive per sollazzarsi invece con due imperdibili appuntamenti. E’ infatti tornato a Trieste giusto in tempo per presenziare alla visione della finale del Festival di Sanremo assieme al suo comandante e per partecipare alla più istituzionale cerimonia odierna al sacrario di Basovizza per la Giornata del Ricordo in memoria dei martiri delle foibe e delle vittime dell’esodo istriani, fiumani e dalmati. Ma intanto la frittata è stata fatta ed è montata la polemica sulle assenze del governatore con le opposizioni all’attacco dopo il rinvio bis della relazione in aula sul patto finanziario. E’ facile prevedere che la seduta del Consiglio regionale prevista per martedì prossimo 12 febbraio rischia di essere infuocata. La febbre di Fedriga seguita dal relax alle Maldive hanno infatti contagiato i consiglieri regionali che doverebbero, ma il condizionale è d’obbligo perchè c’è sempre la possibilità di una “ricaduta” ascoltare il presidente Massimiliano Fedriga sullo stato delle trattative finanziarie con lo Stato. Un appuntamento rimandato due settimane fa a causa dell’indisposizione stagionale del governatore. Come è noto è stato un tweet polemico del Pd ad accendere gli animi delle forze politiche. Scriveva sui social il segretario del Pd Fvg, Cristiano Shaurli: «Il presidente entro il 31 gennaio doveva chiudere il Patto con lo Stato e non lo ha fatto. Il Consiglio attende di conoscere i risultati, ma ora si dice che la priorità del presidente Fedriga è essere serenamente in vacanza alle Maldive. Ci sentiamo presi in giro». Ora al netto anche dell’imprecisione nel tweet di Shaurli visto che per chiudere il Patto con lo Stato c’è tempo fino al 31 marzo, resta l’inciampo del governatore al quale non si nega la possibilità di concedersi riposo, ma si pretende che venga fatto, come fanno tutti gli italiani, nei periodi in cui meno pregnante è a necessità di una presenza e questa fase pare non essere proprio quella più adatta. Del resto la notizia, che ha destato non poche perplessità nell’opinione pubblica, il nostro commento di ieri mattina ad esempio è stato letto migliaia di volte (provocando anche un breve un problema di sovraccarico del server) e condiviso sui social altre migliaia. Ma è soprattutto il mondo della politica ad interrogarsi e non solo nel centrosinistra. Alcuno malumori, magari a denti stretti, sono stati espressi anche da alleati di governo regionale anche se ufficialmente si parla di strumentalizzazione da parte del PD. Aperto dissenso invece dalle forze politiche d’opposizione. Molti usano l’arma dell’ironia, altri ricordano gli attacchi alla Serracchiani perchè era “romanocentrica”, altri ancora parlano di ferie che andrebbero guadagnate, facendo intendere che i risultati di Fedriga alla guida del Fvg sono deludenti.