Palmanova, Recovery Art: lavori da 21, 7 milioni di euro all’ex Caserma Montezemolo

È stato definitivamente aggiudicato l’appalto per l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di adeguamento sismico e rifunzionalizzazione utili alla realizzazione di depositi di sicurezza per il ricovero di beni mobili con annessi laboratori di restauro negli spazi dell’ex caserma Montezemolo a Palmanova. Unico sito del nord-est all’interno del maxi progetto Recovery Art , Palmanova sarà la “fortezza” dove custodire e recuperare le opere d’arte italiane in caso di calamità naturale, terremoti, inondazioni, frane o quant’altro possa metterne a pentimento la conservazione . Inoltre l’ex Caserma Montezemolo, che occupa un’area di 50.000 metri quadri, potrà essere un deposito d’opere d’arte, un laboratorio di restauro, una sede di ricerca ed esposizione di manufatti artistici nazionali.

Un procedimento complesso con tempi decisamente ristretti, con termine per il collaudo delle opere stabilito al 30 giugno 2026. L’importo totale è di 21.744.559,56 euro di cui euro 21.098.569,75 relativi ai lavori e euro 645.989,81 per il servizio di progettazione esecutiva.

“Tempi strettissimi ma il grande intervento sull’ex Caserma Montezemolo sta prendendo concretamente forma. Per il grandissimo lavoro svolto fino a qui, dobbiamo ringraziare i primis il personale dell’Area tecnica, diretta con grande professionalità dall’architetto Michela Lorenzon, oltre a tutti dipendenti comunali coinvolti nel complesso procedimento amministrativo. Stiamo cambiando volto a Palmanova, riqualificando un’ampia porzione di suolo cittadino, rendendolo potenzialmente utilizzato e produttivo”, commenta il Sindaco di Palmanova Giuseppe Tellini .

E aggiunge il vicesindaco Luca Piani : “Dopo un complessissimo percorso amministrativo, sono iniziati i lavori, prima con le demolizioni e ora con la complessiva riqualificazione dell’area, opera che ridarà nuova vita all’ex Caserma da decenni inutilizzata. Con il Recovery Art diamo ulteriore spinta ad una Palmanova che punta su cultura e turismo, che produce sviluppo economico e fornisce servizi per cittadini e visitatori, che rende omaggio al grande valore storico architettonico che possiede”.

Ad aggiudicarsi l’appalto l’impresa ICI Impianti Civili e Industriali soc. coop. a rl con sede a Ronchi dei Legionari (GO), capogruppo di un raggruppamento temporaneo composto da Ranzato Impianti srl con sede a Padova (PD), Ed Impianti Costruzioni Tecnologiche srl con sede legale a Campoformido (UD) Fraz. Basaldella.

La progettazione esecutiva varrà eseguita da MATE Società Cooperativa con sede a Bologna, Seingim Global Service srl con sede a Ceggia (VE), Studio ing. Massimo Cisilino con sede a Pasiano di Prato (UD), Naos Architettura sc con sede a Chioggia (VE) e la dott.ssa Laura Foglia con sede a Brescia.

Dopo il primo intervento di demolizione dei due edifici non vincolati, intervento propedeutico alla realizzazione del nuovo edificio del Recovery Art, i lavori proseguiranno con le demolizioni finalizzate ai lavori di restauro veri propri, che unitamente al nuovo edificio inizieranno probabilmente a fine agosto, a seguito conclusione della progettazione esecutiva, la sua verifica e l’approvazione del progetto da parte della giunta comunale.

La procedura di gara prevedeva la possibilità di affidare direttamente all’aggiudicatario ulteriori interventi quali il completamento dell’Auditorium all’interno della caserma Montezemolo finanziato con contributo regionale e il restauro di un ulteriore edificio dove verranno posizionati gli elementi lapidei restaurati. Grazie al ribasso offerto in sede di gara e al contributo regionale di un milione di euro, con la preventiva autorizzazione del Ministero della Cultura, sono stati aggiudicati anche i due ulteriori interventi.

Questi lavori porteranno l’ex caserma Montezemolo di Palmanova a diventare uno dei 5 siti nazionali destinatari dei finanziamenti da parte dal Ministero della Cultura legati al progetto di Recupero Art. Interventi di riqualificazione dell’area della struttura militare dismessa per adeguarla alle norme antisismiche e rifunzionalizzarla al fine di realizzare depositi di sicurezza per il ricovero di beni mobili con annessi laboratori di restauro .

Al posto degli edifici demoliti, verrà realizzata un’ampia struttura con i più avanzati sistemi antisismici utili ad ospitare i reperti storici da salvaguardare. Questa struttura sarà il cuore della nuova Montezemolo riqualificata grazie al Recovery Art. Un edificio unico in regione e nel nord-est Italia, altamente tecnologico e sicuro, con sistemi di controllo di umidità dell’aria e temperatura, attrezzato con laboratori all’avanguardia che accoglieranno e restaura il grande patrimonio culturale italiano.

Oltre a questo verrà anche riqualificato l’edificio principale veneziano (Edificio CM1) che fa angolo tra Borgo Aquileia e via Lion. Con il recupero, questi edifici di pregio e vincolati accoglieranno le funzioni legate principalmente ai servizi integrativi del nuovo polo di ricovero e salvaguardia delle opere artistiche ferite da eventi di natura calamitosi e saranno a supporto del nuovo ospedale delle opere d’arte. Uno spazio che sarà adibito anche a fronte comunicativo con la cittadinanza ospitando oltre alle attività di supporto (foresteria per l’emergenza), spazi espositivi, un auditorium, zona ristoro e aule studio.

La procedura aperta a livello europeo per l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori è iniziata lo scorso 5 dicembre 2024 e vi hanno partecipato tre operatori economici. Si è conclusa con l’aggiudicazione dei lavori il 13 marzo 2025, non essendo pervenuti ricorsi entro il termine del 17 apirle 2025. Ora così è possibile iniziare la progettazione esecutiva nelle more della stipula del contratto che avverrà entro in mese di maggio.