Parlare di cambiamento climatico a ritmo di Jazz si può? Lo si farà lunedì prossimo al Palamostre.

Parlare di cambiamento climatico a ritmo di Jazz si può? Si, si può. Anzi. Lo facciamo lunedì 21 febbraio al Palamostre. Questo l’annuncio di presentazione di una serata che si preannuncia frizzante. Infatti, con rigore scientifico, ma senza tralasciare la giusta dose di ironia, il Prof. Stefano Caserini, con Erminio Cella al pianoforte e Francesca Cella alla regia,  accompagneranno i convenuti  in un viaggio che affronta con serietà il tema del cambiamento climatico e aiuta a riflettere sulle conseguenze di un fenomeno che rappresenta una delle sfide più importanti del futuro accompagnati da brani della colonna sonora del film di Billy Wilder e altri 9 standard jazz di Duke Ellington, Bill Evans e Michel Petrucciani. “A qualcuno piace caldo” è in sostanza una conferenza che si veste di spettacolo per ricordare che tutti noi dobbiamo fare la nostra parte per un futuro un po’ meno “caldo”. L’evento è organizzato dal Museo Friulano di Storia Naturale e da Legambiente FVG (titolare del progetto “Testa tra le nuvole. Ripuliamo il cielo”) lo spettacolo si tiene al Teatro Palamostre di Udine, in Piazzale Diacono, lunedì 21 febbraio alle ore 18.00, con entrata gratuita.  Accesso con green pass rafforzato e mascherina ffp2.

Prenotazione obbligatoria al seguente link: https://easyplanning.easystaff.it/portale/udine-servizi-comunali/index.php?include=form&servizio=306.