Parte il progetto “FAI un giro in vigna” nato dalla sinergia tra le Delegazioni del Friuli Venezia Giulia per coniugare amore per il territorio e cultura della sostenibilità

Il FAI Friuli Venezia Giulia è pronto a inaugurare il nuovo progetto “FAI un giro in vigna” che vede coinvolte le quattro Delegazioni e tutti i sei Gruppi della nostra regione in quello che rappresenta un unicum nel panorama del Fondo Ambiente Italiano. Si tratta, infatti, di un format sviluppato in maniera sinergica grazie al dialogo iniziato a febbraio di quest’anno tra tutti i soggetti che sono attivi sul territorio regionale per proporre una nuova esperienza che possa unire natura, cultura enogastronomica e storia locale.

“FAI un giro in vigna” vuole essere contenitore di tutti gli eventi organizzati in Friuli Venezia Giulia che ruoteranno attorno al vino, prodotto di eccellenza della nostra regione, che porta con sé un importante bagaglio di tradizioni e, allo stesso tempo, è fortemente calato nella contemporaneità.

La scelta del nome ha voluto richiamare il senso di comunità e di stagionalità, proprio perché le attività che vengono proposte afferiscono a diversi ambiti, da quello prettamente enologico passando per le arti tutte. L’idea di fondo è quella di raccontare il territorio in maniera circolare: dalla terra al prodotto in tutte le loro sfaccettature e implicazioni. Un “giro” in senso sia letterale sia metaforico. Degustazioni, visite alle cantine e alle perle storico-artistiche vicine, letture e mostre, passeggiate e approfondimenti di vario genere: tutto nell’ottica di esaltare le peculiarità del nostro territorio che rappresenta un esempio virtuoso di sostenibilità e integrazione uomo-natura. Un modo per recuperare il legame più profondo e diretto con il territorio attraverso le eccellenze del nostro tempo.

Come Presidente regionale sono molto orgogliosa di questo progetto che ha visto coinvolti e protagonisti tutti gli attori del FAI in Friuli Venezia Giulia. Come amante della mia regione sono orgogliosa che venga data la possibilità di conoscere e approfondire quelle che sono davvero le eccellenze del territorio. Nelle ultime Giornate FAI di Primavera abbiamo visto come ci sia interesse e voglia di essere visitatori attivi e protagonisti. Per questo ho accolto con favore la proposta di creare un format che potesse raccogliere tutta la varietà di racconti offerti dal prodotto vino: dalla terra alla bottiglia passando attraverso natura, arte e storia locale – ha dichiarato Tiziana Sandrinelli, Presidente regionale FAI Friuli Venezia Giulia e Coordinatore Delegazioni in Consiglio di Amministrazione FAI.

Il primo degli appuntamenti, sabato 3 luglio, vede protagonista il comune di Pinzano al Tagliamento in provincia di Pordenone grazie alla pronta risposta dei proprietari delle Cantine Emilio Bulfon nella frazione di Valeriano, che segna il confine tra la zona collinare/montana e la pianura friulana.

Sono previsti tre turni di visita per 15 persone ognuno della durata di un’ora e trenta ciascuno.

Si parte dalla chiesa di Santa Maria dei Battuti a Valeriano dove i volontari della Delegazione FAI di Pordenone illustreranno gli affreschi trecenteschi, riportati anche sulle etichette delle bottiglie della cantina, e la Natività a opera di Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto Il Pordenone, risalente al 1527. Si tratta di un piccolo edificio di culto eretto attorno al 130 dalla confraternita omonima che raccoglieva dei flagellanti che promuovevano il culto religioso e si adoperavano in opere di carità. La struttura è a navata unica con volta a botte e ha subito nel corso dei secoli vari interventi di ampliamento. I primi lavori di restauro iniziarono nel 1962 e durarono una decina di anni; durante il terremoto del 1976 la volta crollò e l’edificio riportò gravi danni che resero necessari ulteriori lavori conclusi definitivamente nel 1996.

Si prosegue nel vigneto antistante, dove – tra i pampini e i grappoli che stanno maturando in vista della prossima vendemmia – verrà spiegato il progetto “FAI un giro in vigna” e Alberta Bulfon, figlia di Emilio, presenterà la produzione vincola dell’azienda Bulfon che si caratterizza per il recupero e la valorizzazione di antichi vitigni del Friuli Occidentale. La famiglia Bulfon, con la collaborazione degli esperti ampelografi dell’Istituto Sperimentale di Conegliano, ha fatto rinascere numerose varietà autoctone senza dimenticare l’importanza della cura dei vigneti e della qualità dell’affinamento dei vini ottenuti.

Il percorso si chiude all’interno della cantina per la visita alla parte di trasformazione, confezionamento e stoccaggio e, nella frescura del luogo di riposo dei mosti, la degustazione dei vini prodotti con un atto coraggioso di salvaguardia della biodiversità.

Siamo davvero orgogliosi che la Delegazione FAI di Pordenone possa ospitare il primo degli appuntamenti inseriti nel progetto regionale “FAI un giro in vigna”. Abbiamo conosciuto la famiglia Bulfon a inizio 2021 e hanno subito dimostrato grande interesse a collaborare con noi per poter raccontare il territorio attraverso il racconto diretto delle persone che, attraverso il loro impegno quotidiano, si prodigano affinché esso venga rispettato e le sue peculiarità tramandate – ha dichiarato Riccardo Pasqualis, coordinatore del progetto all’interno della Delegazione di Pordenone.

Il prossimo appuntamento previsto nel calendario si terrà intorno alla metà di luglio ed è in carico alla Delegazione di Trieste.