Pellegrino(Avs). Piano Oncologico Regionale: si rischia il collasso della struttura Udinese e il depauperamento di quelle periferiche

“Non c’è stato alcun confronto politico dei componenti della III Commissione con le associazioni di categoria, né con le associazioni dei malati, né con i sindacati, né con gli ordini professionali e nemmeno con i direttori dei dipartimenti, sono stati ignorati pure i referenti del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (CRO) e del Burlo di Trieste per discutere del Piano oncologico regionale che prevede l’accentramento di tutte le competenze, soprattutto chirurgiche, nell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine.” Esordisce così la consigliera regionale Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e sinistra) a seguito della discussione sulla delibera di Giunta relativa al Piano oncologico regionale in III Commissione permanente e prosegue “Un Piano che viene enunciato come condiviso dai portatori di interessi, mentre gli stessi denunciano l’assoluta mancanza di dialogo sia con l’assessore che con i suoi uffici e che mira a una concentrazione delle attività di chirurgia oncologica principalmente nell’ospedale di Udine a scapito delle realtà considerate minori poiché non raggiungono il numero minimo, stabilito dal piano, degli interventi chirurgici.” E prosegue Pellegrino: “Viene sicuramente meno quel principio di rete che dovrebbe essere invece il punto di forza del Piano stesso in nome del ‘non si può avere tutto dappertutto’. La struttura udinese con tutto il suo personale rischia il collasso mentre i pazienti verranno esposti a lunghe liste d’attesa per patologie che, se non prese in tempo, rischiaranno di essere letali. Concentrare in un unico polo le attività di chirurgia oncologica, sguarnendo i centri territoriali rischia da un lato di far esplodere l’hub principale, che deve far fronte anche ai casi non urgenti, e dall’altro azzoppare quei centri dove sono presenti professionisti luminari solo perché vincolati alla struttura spoke.” La vice presidente del gruppo misto incalza. “Siamo sicuri che con questa riorganizzazione si riuscirà a tenere occupato nel servizio pubblico questi professionisti? Al netto della rassicurazione dell’assessore che non accrediterà strutture private per gli interventi oncologici, noi temiamo che ci possa essere una fuga di professionisti in altre strutture o peggio che qualche grande colosso, cosiddetto privato puro, possa insediarsi nella nostra regione attirando questi professionisti. Queste preoccupazioni sono state esplicitate all’assessore ma senza risposta. Unica garanzia è che non ci saranno strutture private che avranno l’accreditamento della regione per interventi oncologici. Ma cosa accadrà alle persone che appartengono alla fascia più fragile economicamente della popolazione? Siamo sicuri che potranno spostarsi nell’unico centro regionale? Il rischio peggiore è che rinuncino all’intervento e quindi alla cura. Non va mai dimenticato che una fetta enorme di popolazione, quella nata negli anni del baby boom sta uscendo dal mondo del lavoro, lasciando un enorme vuoto anche di professionalità, per entrare nel mondo della necessità.” Pellegrino lancia un monito “La malattia, lo ricordo, è democratica e non conosce partiti politici, le persone chiedono di guarire o di intervenire tempestivamente, qualsiasi sia il loro censo. Non vorremmo che con questo piano si scardinasse l’intero Servizio Sanitario Regionale a causa di un effetto domino in una logica più legata ai tagli che alla sicurezza e questo documento pare proprio che lo sancisca. Un Piano Oncologico Regionale è necessario, ma il rischio di vedere deflagrare l’intero sistema è grande. I sostenitori affermano che l’impianto del piano è positivo ma che ora sono da verificare i punti di caduta. Ecco è proprio questa la debolezza. Un progetto non può non prevedere al suo interno tutte le criticità. Va detto che l’assessore Riccardi è stato coraggioso ad concentrare su di sé tutte le responsabilità. E di strali sicuramente in questo momento gliene stanno arrivando parecchi.” Conclude Pellegrino.