“Per un futuro più giusto. L’alternativa c’è” in 50mila a Roma a Piazza del Popolo con Elly Schlein.
“Per un futuro più giusto, l’alternativa c’è” questo il titolo della manifestazione che ha visto dopo cinque anni il Partito democratico tornare in piazza del Popolo a Roma. La manifestazione indetta dalla segretaria Elly Schlein è stata un successo, almeno così viene espresso dal primo bilancio da parte dello staff dem che indica 50mila persone presenti. Tra le tante bandiere di partito e quelle della pace, anche 2 (due) della Palestina ha subito evidenziato l’Ansa pensando csì di fare lo scoop dell’anno. I due vessilli tenute da un gruppetto di manifestanti con la kefiah che hanno pensato pateticamente così di indirizzare la manifestazione nonostante la richiesta espressa dalla Schlein che oltre alle bandiere del partito ci fossero solo quelle della pace, non quelle della Palestina e nemmeno quelle di Israele. La segretaria, salendo brevemente sul palco, ha salutato tutti i manifestanti: “Grazie a tutte e a tutti per questa meraviglia partecipazione», ha detto Schlein, ringraziando inoltre «le forze di opposizione che sono venute a trovarci”. “Dopo un anno di governo Meloni che ha aumentato i contratti precari, smantellato l’unico strumento di sostegno al reddito, tagliato la sanità pubblica, ha detto Schlein, vorrei che dicessimo insieme una cosa semplice: basta. Basta con questo governo che se la prende con i più deboli perché la destra è sempre la stessa e se ne frega di chi ha meno”. Il leader dei 5stelle, Giuseppe Conte, dala canto suo ha fatto sapere che «Il dialogo non si avvia oggi, ha già dato dei frutti e continua – ha aggiunto -. Siamo due forze politiche, ciascuno ha la sua autonomia, il dialogo serve a convergenza sulle posizioni ma anche a segnare qualche differenza. Non mi fate sottolineare oggi le ragioni che ci portano ad avere una posizione diversa, non mi sembra oggi la giornata», ha concluso Conte. Obiettivo della manifestazione, organizzata dai dem e con la partecipazione di una delegazione dei 5Stelle di Conte, Bonelli e Fratoianni (Avs), è rinsaldare i legami con il proprio popolo e gettare le fondamenta di quel campo largo, unica alternativa al centrodestra. Per protestare contro una Legge di Bilancio «fragile e senza visione» e a favore «della pace e la giustizia sociale». Non solo: l’accordo con l’Albania e la proposta di riforma costituzionale dell’esecutivo, hanno dato altri motivi per alzare la voce. Per l’occasione sono stati mobilitati 175 pullman, 7 treni speciali e 150 volontari. Anche dal Fvg è partito un nutrito gruppo di militanti capeggiati dalla segretaria regionale Caterina Conti che ha trasmesso una breve nota: “Torniamo a casa con occhi e il cuore pieni di speranza per il futuro: il richiamo alla pace nel mondo, le battaglie per lavoratori, aziende e pensionati, perché siano garantiti i diritti sociali. Da questa piazza nasce l’alternativa per l’Italia. Non solo, da questa piazza torniamo con più forza e più idee anche da per opporci a Fedriga ed essere alternativa in Friuli Venezia Giulia. Cominciamo dalla manovra, un imbroglio a Roma e una cortina fumogena in regione, e arriviamo alle cosiddette riforme, ovunque indirizzate a dare più potere a pochi e spartire tra i soliti”.