Pesante intimidazione contro la giornalista dell’Espresso la friulana Floriana Bulfon già minacciata dai Casamonica. Trovata molotov in auto
Una bottiglia in plastica con all’interno liquido infiammabile è stata trovata lunedì sera nell’auto della giornalista friulana (originaria di Peonis) dell’Espresso Floriana Bulfon, in passato minacciata da alcuni componenti della famiglia Casamonica. La macchina era parcheggiata nella zona San Giovanni, a Roma. A dare l’allarme la stessa giornalista che, rientrata nella Capitale dopo qualche giorno di assenza, ha notato all’interno dell’abitacolo la bottiglietta in plastica con dentro dell’alcol. Sul posto è intervenuta la polizia con la scientifica per i rilievi. Sono in corso indagini per far luce sulla vicenda. Non si esclude al momento alcuna pista, compresa quella di un avvertimento. La Federazione nazionale della Stampa italiana e Associazione Stampa del Friuli Venezia Giulia esprimono vicinanza e solidarietà alla giornalista di Repubblica e l’Espresso Floriana Bulfon, delegata del Friuli Venezia Giulia all’ultimo congresso della FNSI,
«Temono Floriana Bulfon perché è una cronista coraggiosa e rigorosa, che con il suo lavoro contrasta mafie e criminalità. Siamo sicuri che non si lascerà intimidire da questo vile gesto e che continuerà con la determinazione di sempre a ‘illuminare’ i covi del malaffare e le vicende di chi vorrebbe calasse il silenzio sui propri loschi traffici», affermano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della FNSI, e Carlo Muscatello, presidente dell’Assostampa FVG.
«Chiediamo alle autorità e alle forze dell’ordine di fare chiarezza sull’accaduto – proseguono – e di adoperarsi per garantire alla collega Bulfon di poter continuare in serenità e sicurezza il suo lavoro al servizio dei cittadini e del loro diritto a essere informati».
Una delegazione del sindacato incontrerà nel pomeriggio Floriana per decidere insieme a lei gli ulteriori passi da intraprendere per garantire alla giornalista la scorta mediatica.
Floriana Bulfon, che scrive per La Repubblica e L’Espresso, a luglio scorso fu minacciata assieme a un collega del Tg2 da alcuni componenti della famiglia Casamonica. Era la mattina del 17 luglio quando dopo una maxi operazione dei carabinieri contro i Casamonica, che portò a numerosi arresti, Bulfon entrò a vicolo di Porta Furba, quartier generale della famiglia, per dar voce alle persone dopo gli arresti e descrivere l’ambiente. Lì fu minacciata e insultata, assieme al collega, da alcune donne della famiglia. In quell’occasione volarono bastoni e altri oggetti. Uno colpì anche un operatore. Fortunatamente nessuno rimase ferito.
«Un atto gravissimo che condanno con forza» ha scritto su Twitter la sindaca Virginia Raggi. «Alla giornalista che in passato è stata minacciata dai Casamonica va tutta la solidarietà mia e di Roma».
Solidarietà anche dal presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori, da Gianpiero Cioffredi, presidente osservatorio sicurezza e legalità Regione Lazio, dalla consigliera Marta Bonafoni, capogruppo alla Regione Lazio della Lista Civica Zingaretti e da tutto il gruppo capitolino del Pd