Piano con l’elettronica! Una full immersion di musica contemporanea a Pordenone
Una giornata interamente dedicata alla musica colta contemporanea e alle partiture per pianoforte e live electronics: tre concerti organizzati dal comitato Piano City Pordenone per sabato 20 novembre, una rassegna condensata in un pomeriggio dal provocatorio titolo “Piano con l’elettronica!” in cui verranno proposti brani di rara esecuzione. Negli appuntamenti in programma si esibiranno giovani pianisti e interpreti che hanno attraversato l’evoluzione della musica colta contemporanea. Sarà una full immersion per esplorare i diversi ambienti sonori che nascono dall’intreccio tra pianismo ed elaborazione elettronica del suono. Atteso a Pordenone sarà Alvise Vidolin, figura storica della regia del suono e del live electronics, che la sera alle 21.15 si esibirà al Capitol di via Mazzini assieme al pianista Aldo Orvieto. Quest’ultimo si esibirà assieme a Giovanni Mancuso in un concerto per due pianoforti già alle 18 nello Spazio Due del Teatro Verdi con un programma concepito come omaggio a Sylvano Bussotti, Louis Andriessen e Frederic Rzewsky, grandi figure del Novecento musicale scomparsi nel corso del 2021. I tre appuntamenti sono organizzati da Piano City Pordenone con il sostegno di Regione Fvg, Comune di Pordenone e Fondazione Friuli e grazie alla preziosa collaborazione del Centro di Sonologia Computazionale (Csc) dell’Università di Padova, del living lab SaMPL del Conservatorio Pollini di Padova e del Conservatorio Tomadini di Udine. La rassegna prenderà avvio alle 15 allo Spazio Due del Teatro Verdi di Pordenone con “Mantra” di Karlheinz Stockhausen per due pianoforti, crotali, woodblock e modulatori ad anello eseguito dai giovani pianisti friulani Maria Iaiza e Luca Chiandotto e con l’intervento di regia sonora e live electronics di Giorgio Klauer. Mantra è una partitura con organico non tradizionale, in cui i pianisti suonano, oltre al loro strumento, anche cimbali antichi e woodblock e agiscono sui modulatori ad anello e la radio ad onde corte che compongono la parte dell’elettronica, eseguita congiuntamente al regista del suono. Il brano catalizza l’intero concerto con una durata di circa 70 minuti: l’evento si apre e si chiude al risuonare del mantra e contiene le 12 note della scala cromatica più una, tutte le gradazioni dinamiche e le principali figurazioni ritmiche. La composizione è articolata in 13 sezioni che riprendono ciclicamente, amplificandole, le parti che compongono il mantra stesso. Sarà un omaggio a tre compositori scomparsi nel 2021 il concerto che alle 18 vedrà protagonisti ai due pianoforti Giovanni Mancuso e Aldo Orvieto, che proporranno musiche di Sylvano Bussotti, Louis Andriessen, Frederic Rzewsky ma anche di Luciano Berio e di Cornelius Cardew. Di Sylvano Bussotti (1931-2021) verranno proposti i “Tableaux vivants avant la Passion selon Sade pour deux pianos à quatre mains” (1964). Di Louis Andriessen (1939-2021) l’opera “De Toren” (The Tower, 1988) per carillon, versione per due pianoforti di Giovanni Mancuso. Sarà la versione originale per due pianoforti del 1965 il “Wasserklavier” di Luciano Berio mentre di Frederic Rzewski (1938-2021) sarà proposto “When the wind blows for two pianos”, per finire con uno dei maggiori talenti della composizione musicale tra anni Sessanta e Settanta, Cornelius Cardew.
Aldo Orvieto, dopo il diploma al Conservatorio di Venezia si è formato con Aldo Ciccolini. Ha inciso più di settanta dischi e partecipato a centinaia di prime esecuzioni assolute. Gli sono state dedicate nuove composizioni dai maggiori compositori contemporanei (tra cui Corghi, Gervasoni, Sciarrino). Giovanni Mancuso, veneziano, si è perfezionato con Renato Rivolta, e in composizione sotto la guida di Salvatore Sciarrino. Ha vinto numerosi premi e commissioni da importanti istituzioni musicali. Chiuderà la giornata, la sera, al Capitol alle 21.15 il concerto di Pianoforte e live electronics di Aldo Orvieto al pianoforte e Alvise Vidolin al live electronics. L’interpolazione creatrice della mano dell’interprete e l’invenzione del musicista al live electronics in questo concerto formano un’unità, si integrano, diventano condizione essenziale per il pensiero e l’esecuzione musicale. Verranno eseguiti “Ludwig van” di Mauricio Kagel, “Aitsi” di Giacinto Scelsi, “… sofferte onde serene …” di Luigi Nono, “Altra voce – Omaggio a Robert Schumann” di Stefano Gervasoni (una produzione SaMPL), di Marco Stroppa “Traiettoria … deviata” e di Sylvano Bussotti “La vergine ispirata”, per clavicembalo e altre tastiere del 1982, scelta che sottolinea la volontà di celebrare Bussotti, morto lo scorso settembre. Figura storica della regia del suono e del live electronics, Alvise Vidolin è stato docente di Musica elettronica al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. Dal 1974 collabora con il Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova partecipando alla sua fondazione. Co-fondatore dell’Associazione di Informatica Musicale Italiana (Aimi) ne ha assunto la presidenza nel triennio 1988-1990. Dal 1977 ha collaborato in varie occasioni con la Biennale di Venezia. È membro del comitato scientifico dell’Archivio Luigi Nono e docente di live electronics alla Summer Academy della Accademia Musicale Chigiana.
Tutti i concerti saranno a ingresso gratuito con prenotazione su piattaforma Eventbrite, accessibile dal sito www.pianocitypordenone.it dalle pagine relative ai singoli concerti. Sarà necessario il green pass, come da normativa vigente.
La gratuità dei concerti è possibile proprio in virtù dello strategico supporto delle Istituzioni Comune di Pordenone, Regione Friuli Venezia Giulia e Fondazione Friuli, e della generosità dei privati partner di progetto che hanno sostengono le iniziative di Piano City Pordenone: Confindustria Alto Adriatico, Consorzio di sviluppo economico locale del Ponte Rosso Tagliamento, Consorzio Pordenone Turismo, Sviluppo e Territorio, Ordine degli Architetti di Pordenone, Yamaha, Mobilificio Sangiacomo, Karton, Angoris, Mht, Interporto, Neos, Tecnoclean, Salamon Immobiliare, Bcc Pordenonese e Monsile, Remo Savian, Rotary Club Pordenone Alto Livenza. E ancora i partner Mozzon, Baldissar, Feregotto Elevatori, Sina, Marcolin Covering, La Degusteria Di Ferronato, Jesoldolce, Le Troi Chef, Visotto Supermercati, Boz Trading, Carrozzeria Fontana, Reale Mutua. Imprescindibile il supporto dei partner tecnici Interlaced, Mp Musica, Park Hotel Pordenone, Visivart, Regia Comunicazione, Tipolitografia Martin.