Pordenone, musica: Tchaikovsky e Rachmaninov della “veglia notturna” nel concerto con il coro serbo Branko
Speranza, una parola che vale la pena declinare in musica, per associare alle note l’auspicio che tutto il mondo condivide, in queste settimane convulse. Speranza è il tema della 32^ edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra, promossa da Presenza e Cultura per la direzione artistica dei Maestri Franco Calabretto e Eddi De Nadai, e sarà anche il filo rosso delle musiche in programma per il prossimo concerto, venerdì 10 novembre, alle 20.45 nel Duomo Concattedrale San Marco di Pordenone. Il pubblico potrà ascoltare per l’occasione una delle formazioni corali più note a livello internazionale, il Coro Branko della Cattedrale della Santa Trinità di Niš diretto da Sara Cincarević, la compagine serba chiamata ad esibirsi anche in occasione delle prestigiose cerimonie di investitura dei Patriarchi della Chiesa serbo-ortodossa. E affonda infatti nel canto liturgico della tradizione balcanica il programma della serata, che proporrà anche pagine di Sergei Rachmaninoff e di Pëtr Il’ič Čajkovskij, per guidarci alla scoperta delle “Veglie notturne”, un ufficio celebrato nelle Chiese d’Oriente – Chiese ortodosse e nelle Chiese cattoliche di rito bizantino: le Veglie si celebrano alla vigilia della domenica e nei giorni festivi principali, aggregando le tre ore canoniche di Vespri, Mattutino e Prime. Così, se Sergei Rachmaninoff nella sua opera Les Vêpres aveva musicato le veglie notturne, anche la musica di Čajkovskij è stata, ed è, fonte di interesse per la musica ortodossa in generale e per le veglie notturne in particolare. A Pordenone ascolteremo l’ Exapostilarion della Resurrezione di Čajkovskij, e si aggiungeranno molte altre pagine di Nikolay Kedrov senior (Padre Nostro), e di Kornelije Stankovich, Kir Isaiah Il Serbo, Stevan Stojanovich Mokranjac, Dmitry Arzumanov Andrej Cincarevich, Pavel Ivanovich Grebenschikov, M. Vasiljev. Il Festival Internazionale di Musica Sacra è organizzato in collaborazione con Centro Iniziative Culturali Pordenone, Casa dello Studente Antonio Zanussi Pordenone, MIC-Ministero della Cultura, Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia e inoltre con Promoturismo FVG, Comune di Pordenone e Fondazione Friuli. L’ingresso al concerto è libero, info e dettagli: www.musicapordenone.it
Fondato nel 1887, il Coro Branko, che prende il nome dal famoso poeta del romanticismo serbo Branko Radicevic, è stato insignito di prestigiosi riconoscimenti dai re Karađorđević, e dal 2009 organizza il Festival di musica sacra “Music Edict” a Niš. Dopo la Seconda guerra mondiale, il Coro “Branko” ha condiviso il destino marginale della Chiesa ortodossa serba, rimanendo alle periferie della vita sociale per oltre 40 anni, senza mai abdicare alla sua missione: cantare nelle funzioni religiose. Dagli anni Novanta il Coro ha riacquisito un ruolo rilevante, grazie all’apporto della sua direttrice Sara Cincarevic. Si è esibito in Germania, Grecia, Italia, Austria, Bielorussia, Ucraina, Russia, Bulgaria, Slovenia, Serbia, Gran Bretagna, Belgio, Polonia, Francia, USA, Canada, Repubblica Ceca, Israele. Ha partecipato a numerosi festival internazionali e ha ricevuto molti premi, in occasione del Festival Internazionale del Canto Ortodosso, Minsk, Bielorussia (Primo Premio), Gran Premio “Giornate della Musica della Chiesa di Hajnowka”, Hajnowka, Polonia (Gran Premio Giornate di Mokranjac, Negotin, Serbia). Sara Cincarević. direttrice della Società Corale ecclesiastica “Branko” dal 1990, è nata a Prizren e nel 1983 si è trasferita a Nis. Grazie al suo impegno e alla sua autorevolezza, il coro “Branko” non solo è stato rivitalizzato e ringiovanito da studenti, intellettuali e artisti, ma ha anche ottenuto risultati eccezionali e ha prodotto performance notevoli. Dal 2010 al 2013 è stata membro della giuria del Festival Internazionale “Hajnowka’s Church Music Days” a Hajnowka, in Polonia. È selezionatrice per il Festival Internazionale di musica corale “Music Edict Festival” sin dalla fondazione nel 2009.