Premio Luchetta. Eventi a Trieste da Venerdì 17 novembre presso Auditorium del Museo Revoltella
Tra una settimana si terrà la XX edizione del Premio Giornalistico Internazionale Marco Luchetta. L’evento avrà luogo da venerdì 17 a domenica 19 novembre a Trieste. Questo il programma degli eventi:
La guerra cancella i bambini e le bambine: un Premio per riaccendere la luce. Conduce la giornalista Maria Concetta Mattei, Presidente della Giuria del Premio Luchetta. ore 18:00 Apertura con Daniela Schifani Corfini Luchetta, Presidente della Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin.
A seguire
Focus sul conflitto israelo-palestinese
con Luisa Morgantini, già vice presidente del Parlamento europeo con l’incarico alle politiche europee per l’Africa e i diritti umani e fondatrice e membro della Delegazione per le relazioni con il Consiglio legislativo palestinesi
Anna Maria Selini, giornalista professionista freelance, autrice del podcast “Oslo 30. L’illusione della pace” (Altreconomia)
e Francesco Battistini, inviato del Corriere della Sera e scrittore.
In collegamento il giornalista israeliano Haggai Matar e la giornalista palestinese Rawan Odeh Odeh.
Il tempo è finito 10:00-11:30 Le conseguenze dei cambiamenti climatici nell’esistenza di centinaia di milioni di persone nel Sud del mondo: un drastico abbassamento delle aspettative di vita, ma anche modifiche radicali quali migrazioni forzate, separazioni di famiglie, abbandono scolastico.
Nadia Zicoschi, TV7-TG1, finalista categoria Reportage con “Le donne dell’acqua”: girato in due contee del Kenya, Isiolo e Kajiado, il servizio affronta la questione dei mutamenti climatici e della sostenibilità ambientale attraverso il concetto della one health, trattando la tematica delle mutilazioni genitali femminili dall’interno delle comunità alle quali viene proposto il rito alternativo.
Filippo Giorgi, climatologo, Premio Nobel per la Pace 2007 ex aequo con Al Gore
Modera la giornalista Rosy Battaglia.
Ucraina 21 mesi dopo 11:45-13:15 In Ucraina come in tutti i territori devastati dalla guerra la situazione dell’infanzia è drammatica: cosa succede quando il diritto internazionale umanitario non è rispettato e i civili vengono usati come armi. Vincenzo Frenda, TG2, vincitore categoria TV News con “La vita che nasce sotto la terra”: nell’ospedale di Zythomyr si combatte la guerra più forte del mondo, quella per mettere al mondo nuove vite. Reparti, sale parto e laboratori delle analisi sono stati spostati nei locali delle caldaie, dove decine di donne incinte si preparano a far nascere i loro bambini.
Luciana Coluccello, Piazzapulita-La7, finalista categoria Reportage con “Donbass, l’avanzata russa”: le storie, la vita, ma anche i sogni e le speranze dei bambini ucraini che si trovano nella città di Zaporizhzhia, dove sono stati evacuati i primi civili dall’acciaieria Azovstal. Una lente di ingrandimento sulle sofferenze che il conflitto della guerra in Ucraina, ormai in atto da quasi due anni, continua a causare alla popolazione civile.
Dan Johnson, BBC News, finalista categoria TV News con “Disabled children ‘abandoned’ in Ukrainian institutions”: il racconto di uno dei numerosi tragici volti della guerra in Ucraina, quello dell’abuso e dell’abbandono dei bambini con disabilità.
Martina Pluda, direttrice per l’Italia di Human Society International, organizzazione per la protezione degli animali che ha supportato le famiglie ucraine e i loro animali d’affezione.
Nello Scavo, inviato di Avvenire.
Modera il giornalista Francesco De Filippo.
Per fare un bambino ci vuole un buon libro 15:00-15:45 Garantire a tutti i bambini e le bambine l’accesso ai buoni libri e alla lettura come base della tutela dei diritti e della crescita delle comunità e del dialogo interculturale è la mission di IBBY-International Board on Books for Young People, l’associazione senza scopo di lucro fondata nel 1953 dalla giornalista Jella Lepman, che individuava nei libri ponti possibili per la comprensione e l’intesa tra i popoli: quale può essere il ruolo dell’informazione nella promozione della letteratura per l’infanzia? Una riflessione in vista del 39° Congresso di IBBY International, in programma a Trieste dal 30 agosto al 1 settembre 2024.
Elisabetta Lippolis, formatrice ed educatrice alla lettura, vice presidente di IBBY Italia, dialoga con la giornalista Emily Menguzzato, autrice e insegnante.
Ci sono guerre che non fanno più notizia 16:00-17:30 Sono tante le zone del mondo in cui si combatte, ad alta o bassa intensità, con periodi più cruenti e altri apparentemente calmi, per non parlare delle conseguenze sociali ed economiche e delle lacerazioni enormi che, se non affrontate anche con il coinvolgimento della comunità internazionale, portano a una pacificazione parziale e a nuove forme di violenza verso l’infanzia e i gruppi sociali più vulnerabili.
Celine Martelet, Middle East Eyes, vincitrice categoria Stampa Internazionale con “Syria: Abandoned by their countries, children of Islamic State women educated in prison”: il racconto della dura vita delle donne straniere, detenute in una prigione nel nord-est della Siria, assieme ai loro figli, che crescono dietro quelle mura, senza alcuna prospettiva per il loro futuro.
Fermin Torrano, Nuestro Tiempo, finalista categoria Stampa Internazionale con “Los hijos bastardos de la paz”: un saggio fotografico che racconta la condizione di gruppi di ex bambini soldato che dopo vent’anni dalla guerra civile in Liberia si ritrovano ancora nel cuore di Monrovia, circondati da una nuova generazione di tossicodipendenti che non hanno vissuto la guerra ma ne subiscono le conseguenze.
Marco Gualazzini, InsideOver, vincitore categoria Fotografia con “Fame di sanzioni – e questo sarà il nostro Afghanistan”: attraverso uno scatto che ritrae una donna di 35 anni, madre di sette figli, racconta la crisi economica senza precedenti che l’Afghanistan sta affrontando, dove oltre 22 milioni di persone sono in uno stato di insicurezza alimentare e oltre 8 milioni sono in una situazione di emergenza nutrizionale.
Modera il giornalista Nicolò Giraldi.
Sparire all’improvviso 17:45-19:15 Sparire nel nulla senza che nessuno sappia più niente: sembra uno scenario impossibile in un mondo globalizzato e dominato dai social, ma non è così. Un dramma che investe in modo massiccio anche la questione delle morti e delle scomparse delle persone migranti lungo le rotte migratorie.
Elena Basso, Repubblica, vincitrice categoria Stampa Italiana con “L’Argentina ti cerca”: un’inchiesta che racconta la ricerca dei bambini rapiti dopo il golpe militare del 1976 da parte delle nonne, che hanno finora trovato 132 bambini desaparecidos.
Raffaella Cosentino, RaiNews, finalista categoria TV News con “L’avventura di Natalia, che andò in Russia a riprendersi la figlia”: un reportage che racconta l’odissea di Irina, che da Kozacha Lopan è stata trasferita in diversi centri in Russia e separata dalla madre Natalia, costretta a restare nel villaggio occupato.
Alessandra Ballerini, avvocata per i diritti umani.
Gianfranco Schiavone, presidente di ICS-Consorzio Italiano di solidarietà.
Modera il giornalista Danilo De Biasio.
La società fragile 20:30-22:00 Anche nel nostro Paese c’è un’umanità vulnerabile, anche nelle aree europee di maggior benessere ci sono periferie esistenziali che mettono a rischio la condizione giovanile: dal carcere alla Rete ai quartieri emarginati delle grandi città.
Lisa Iotti, Sabrina Carreras, Irene Sicurella, Antonella Bottini, Presa Diretta-Rai3, vincitrici categoria Reportage con “La scatola nera”: un’inchiesta che esplora l’impatto negativo dell’iperconnessione e dei social media sulla salute mentale dei giovani, approfondendo il quadro della situazione in Italia.
Sabrina Pisu, L’Espresso, finalista categoria Stampa Italiana con “Nati carcerati”: un viaggio fatto assieme alla fotografa Shobha Battaglia nei luoghi, nelle storie e nelle solitudini dei ragazzi del carcere minorile Malaspina di Palermo.
Modera la giornalista Gioia Meloni.
Cerimonia di Premiazione XX edizione Premio Luchetta Domenica 19 novembre Teatro Miela ore 11:00 – 12:30 Conduce la giornalista Marinella Chirico