Presidio anche in piazza a Monfalcone venerdì 18 ottobre alle ore contro la guerra in Kurdistan
Riceviamo è pubblichiamo:
La Turchia del governo islamista-nazionalista di Erdogan sta invadendo e bombardando la Siria del nord, o meglio l’esperienza politica della
regione autonoma del Rojava, un sistema di autogoverno costruito in sette anni di rivoluzione sociale, chiamato Confederalismo Democratico,
attaccando le milizie curdo-arabe-siriane che hanno sconfitto l’ISIS al prezzo di oltre 11.000 perdite tra combattenti e civili.
Questa esperienza è di fatto, l’unica proposta di pace, eguaglianza, autodeterminazione presente in Medio Oriente, fondata sui principi di democrazia diretta, coesistenza tra popoli, ecologia e liberazione della donna.
L’obiettivo dichiarato da Erdogan, in accordo con le grandi potenze mondiali, è di operare una sorta di pulizia etnica, cacciando o ridimensionando la popolazione curda e sostituendola con l’insediamento forzato di parte dei profughi siriani che si trovano attualmente in Turchia.
Tutto ciò, mentre l’UE ha finanziato Erdogan con 6 miliardi di euro per contenerne la crisi migratoria e l’Italia ha autorizzato forniture militari alla Turchia per 890 milioni di euro e consegnato materiale d’armamento per un valore di 400 milioni di euro. Organizziamo una mobilitazione più larga e inclusiva possibile contro la guerra turca alla Siria del Nord! Per fermare la vendita e l’armamento dell’esercito turco da parte dell’Italia e di tutti i paesi dell’Unione Europea, Per sostenere il confederalismo democratico e le forze di Unità di Protezione Popolare, YPG e YPJ del Rojava.
Facciamo sentire la nostra solidarietà e vicinanza alle popolazioni del Rojava contro l’intervento armato di Erdogan, troviamoci tutte e tutti venerdì 18 alle ore 18 in piazza della Repubblica a Monfalcone.