Privacy e libertà d’espressione: il Consiglio di Stato tutela i cittadini contro le minacce di ritorsione giudiziaria sospendendo la sentenza del Tar ottenuta dalla Danieli
Certamente è presto per cantare vittoria, ma è una bella notizia che il Consiglio di Stato – V Sezione, ha accolto l’istanza cautelare sospendendo l’esecutività della sentenza del TAR del Fvg, che ordinava alla Regione di consegnare al Gruppo Danieli le liste con le generalità e le firme dei 19.974 cittadini che avevano firmato la petizione contro la realizzazione di una nuova acciaieria nell’area dell’Aussa Corno. La Corte ha dimostrato quella sensibilità che invece è stata negata ai cittadini dal presidente della giunta regionale Massimiliano Fedriga che contravvenendo alle stesso orientamento del Consiglio Regionale ha deciso di non ricorrere lasciando i firmatari in balìa delle possibili ritorsioni della multinazionale con sede a Buttrio. Scrive in una nota il consigliere regionale Furio Honsell: “Nel ricorso della Danieli contro il diniego all’accesso oppostole dal Consiglio Regionale FVG, quei nominativi servivano per rivalersi in sede penale e civile per una presunta diffamazione che invece è lecita espressione di un’opinione politica. A fronte della sentenza del TAR FVG il Presidente Fedriga avrebbe dovuto fare ricorso al Consiglio di Stato per difendere la libertà di espressione politica di quei cittadini, invece il Presidente Fedriga decise di fare lo spettatore, lasciando così che i nomi di quei cittadini andassero in mano alla Danieli. Per questo motivo io, Furio Honsell, insieme a Marino Visintini e Paolo De Toni abbiamo deciso di fare autonomamente il ricorso, difendendo il diritto politico dei firmatari di quella petizione popolare, e di tutte quelle future. Esprimiamo quindi grande soddisfazione per questa ordinanza del Consiglio di Stato che si pone su altra linea di pensiero rispetto al TAR e che fa ben sperare sull’esito finale dell’udienza di merito, che avrà luogo il 3 aprile 2025”.
“Riteniamo molto importante, conclude Honsell, questa nostra azione sul piano della difesa del diritto dei cittadini di poter esprimere la propria opinione politica attraverso l’istituto della petizione, senza intimidazioni sull’effetto del loro gesto. Esprimiamo, pertanto, il nostro profondo apprezzamento per il lavoro svolto dagli Avvocati Monai e Sanino per l’eccellente patrocinio fornito.”
Questo il testo dell’Ordinanza
R E P U B B L I C A I T A L I A N A
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 8333 del 2024, proposto da Marino Visintini, Paolo De Toni, Furio Honsell, rappresentati e difesi dagli avvocati Carlo Monai e Mario Sanino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, non costituita in giudizio;
Danieli & C. Officine Meccaniche S.p.a., rappresentata e difesa dagli avvocati Roberto Paviotti e Fabrizio Paviotti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per la riforma
della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Friuli Venezia Giulia n. 329 del 2024, resa tra le parti.
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visto l’art. 98 cod. proc. Amm.; N. 08333/2024 REG.RIC.
Visto l’atto di costituzione in giudizio di Danieli & C. Officine Meccaniche S.p.a.;
Visti tutti gli atti della causa;
Vista la domanda di sospensione dell’efficacia della sentenza del Tribunale amministrativo regionale di accoglimento del ricorso di primo grado, presentata in via incidentale dalla parte appellante;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 21 novembre 2024 il Cons. Elena Quadri e uditi per le parti gli avvocati Monai, Sanino, Paviotti R.; Ritenuto che, trattandosi di accesso agli atti, l’esecuzione dell’ordine derivante dalla sentenza gravata nelle more della decisione di merito comprometterebbe definitivamente l’interesse che l’appello è volto a tutelare; ritenuto che sussistano giusti motivi per compensare tra le parti le spese della fase cautelare;
P.Q.M.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) accoglie l’istanza cautelare e, per l’effetto, sospende l’esecutività della sentenza impugnata. Spese compensate.
Fissa la trattazione del merito del giudizio alla camera di consiglio del 3 aprile 2025.
La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria della Sezione che provvederà a darne comunicazione alle parti. Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 21 novembre 2024 con l’intervento dei magistrati: Alberto Urso, Presidente FF, Giuseppina Luciana Barreca, Consigliere, Elena Quadri, Consigliere, Estensore Gianluca Rovelli, Consigliere Massimo Santini, Consigliere
N. 08333/2024 REG.RIC.
L’ESTENSORE IL PRESIDENTE Elena Quadri IL SEGRETARIO Alberto Urso