Raduno nostalgico della federazione nazionale arditi d’Italia in Fvg. L’Anpi deplora la concessione del patrocinio dei comuni di Manzano e Capriva del Friuli
“Apprendiamo con sconcerto che alla manifestazione del 30 e 31 luglio programmata dalla Federazione Nazionale Arditi d’Italia è stato concesso il patrocinio di alcuni Comuni, tra cui Manzano e Capriva del Friuli. A scriverlo in una nota l’Anpi che aggiunge: “Il manifesto, le foto ed il programma (in cui spicca la presenza del gruppo musicale triestino Ultima Frontiera, esplicitamente neofascista) sono inquietanti, sul piano storico come su quello democratico e civile: hanno tutte le prerogative di una manifestazione di ispirazione fascista, che ovviamente è vietata dalle disposizioni finali e transitorie della Costituzione e dalle successive leggi Scelba e Mancino. La storia degli Arditi è una storia di esaltazione della violenza, ammantata da valori patriottici, dal nazionalismo prima e dal fascismo poi. Il culto della forza violenta, feroce ed assoluta che veniva inculcato negli uomini di quei reparti, fu lo stesso che permeò i movimenti di quello squadrismo fascista, che rese possibile trascinare l’Italia nella vergogna della dittatura, portandola ad una nuova guerra, che costò morte e distruzione alla gente dei nostri paesi. Apologia della violenza, quindi; nulla a che fare con i valori di Patria e di democrazia su cui fondano la nostra Repubblica e la nostra Costituzione. Alla luce delle considerazioni esposte, riteniamo inammissibile che questo tipo di manifestazioni abbiano il consenso ed il patrocinio di Istituzioni pubbliche, che traggono la loro ragion d’essere e la loro autorevolezza da un mandato costituzionale, che ci si aspetta sia onorato nello spirito e nella lettera. Auspichiamo, pertanto, una chiara e netta dissociazione delle Amministrazioni pubbliche citate nel manifesto”.