Rese note le richieste del coordinamento “no inceneritore Spilimbergo per la tutela della salute pubblica”

Se non fosse bastata la prima assemblea con oltre 300 persone, la seconda assemblea del Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Speciali Pericolosi Spilimbergo, tenutasi nella frazione che ospita l’attuale impianto dell’azienda EcoEridania-EcoMistral da 25.000 tonnellate e su cui dovrebbe sorgere il nuovo impianto da 70.000 tonnellate (su circa 117.000 tonnellate/anno bruciate in tutta Italia), ha ribadito che nello Spilimberghese sta avvenendo qualcosa che non avveniva da decenni. Si are così il comunicato del comitato “No inceneritore”. Centinaia di cittadini, si legge ancora, si stanno mobilitando in difesa del bene comune della Salute Collettiva e sono determinati a non permettere l’ulteriore svendita di questo loro diretto inalienabile. Durante la serata, che ha visto tra le 300 e le 400, persone che pur di partecipare all’evento si sono riversate nell’atrio, sulla strada, fino ad occupare il vicino campo sportivo. L’incontro si è aperto con l’intervento del Dott. Gustavo Mazzi che, oltre a ribadire la grande carenza di informazione sul tema, ha sottolineato come tra gli effetti più pericolosi delle ricadute inquinanti, ci sono quelli che riguardano i bambini, la fascia più fragile. Negli studi epidemiologici, non dobbiamo parlare solo di morti, ospedalizzazioni e patologie respiratorie, ma anche di disturbi cognitivi e disabilità quali autismo e deficit di apprendimento. Inoltre ha ricordato come l’Italia è il paese con più morti per inquinamento atmosferico in Europa (+13% di rischio-morte). E che non si debba parlare solo di affezioni polmonari, ma di danno ischemico indotto dalle sostanze inquinanti disperse nell’aria che vengono respirate in dosi massicce: ci sono più infarti provocati da inquinamento che tumori al polmone. Nel dibattito che è seguito la popolazione ha dimostrato una sensibilità anni luce rispetto agli strumenti di indirizzo e controllo che la Regione ha messo in campo fino ad oggi, per gestire il problema delle emissioni di inquinanti. Un esempio fra tutti è lo studio epidemiologico ripromesso dall’Assessore all’Ambiente Scoccimarro, dopo 4 anni di attesa che sono seguiti alle sue parole del 2019. Infatti non è chiaro come sia possibile far coesistere un’indagine epidemiologica che può durare anni a fronte di un processo autorizzativo in atto che può durare solo pochi mesi. Problema di cui la Regione dovrà rendere conto. All’incontro, seppure con un preavviso troppo breve dovuto alle circostanze e tempistiche, sono state invitate formalmente tutte le amministrazioni comunali entro 15 km, raggio ipotetico di caduta dei fumi dichiarato dalla stessa azienda, tutta l’amministrazione regionale, l’ASFO e l’ARPA. E’ spiccata l’assenza di tutti i membri della giunta comunale spilimberghese, sindaco in primis, che per l’ennesima volta hanno perso un occasione di informarsi sul tema e di ascoltare una popolazione sempre più decisa a non accettare questo silenzio assenso della maggioranza in Comune. Dato che, ribadendo ancora una volta, pensiamo di essere sulla stessa barca e respirare la stessa Aria, rinnoviamo l’invito a tutte le Istituzioni invitate a Tauriano all’Assemblea per la Salute del Territorio di giovedì 29/06 presso la sala Laghetto alle ore 20:30. Inoltre, dato che siamo convinti che debba essere utilizzato ogni strumento previsto dalle leggi per consentire a tutti i cittadini dello spilimberghese di partecipare, intervenire e far sentire la fortissima preoccupazione e la netta opposizione e contrarietà all’ ampliamento dell’inceneritore EcoEridania-EcoMistral di Tauriano, offriamo una nuova decisa richiesta di collaborazione all’AmministrazioneComunale.

Il Coordinamento No Inceneritore come deciso nella assemblea di Tauriano di mercoledì 21 giugno, dichiara di:

invitare formalmente il Sindaco Enrico Sarcinelli ad inoltrare immediata richiesta al preposto ufficio regionale affinché nel procedimento Paur n029 sia istituita la INCHIESTA PUBBLICA, come previsto dall’art. 24bis del decreto legislativo e dall’art.15 comma 2 della L.R.43/90.

Il comitato inoltre fa sapere che se il sindaco non ottemperasse a quanto sopra entro 7 giorni, rendendo pubblica l’apposita richiesta inoltrata alla Regione, provvederà il comitato stesso a richiedere direttamente alla Regione la INCHIESTA PUBBLICA, corredando la richiesta con le firme dei cittadini residenti e votanti nel Comune di Spilimbergo che il comitato raccoglierà nel numero previsto dalla legge vigente.

– Di richiedere di portare le problematiche di Salute Pubblica legate all’attuale e al nuovo impianto di incenerimento di Rifiuti Speciali Pericolosi di Tauriano di Spilimbergo, nella Commissione Sanità che si terrà Martedì 27 giugno alle ore 14:00 presso la sede del Comune;

– Chiedere di rendere pubblico tramite i suoi canali informativi le informazioni fondamentali relative al nuovo progetto presentato in Regione, in particolare il, a nostro avviso, gravissimo fatto che l’azienda ha chiesto la deroga per (quindi, in parole più semplici di ignorare) la vicinanza dell’abitato di Tauriano e di Case Sparse che si trovano entro un raggio troppo ravvicinato al futuro possibile nuovo impianto;

Il prossimo appuntamento, annunciano dal comitato è per la consueta mattinata di sabato al mercato di Spilimbergo, ore 09:30 Piazza Garibaldi. In tale data e sede peraltro verrà lanciata la raccolta firme contro l’Inceneritore.

RichiesteCoordinamentoNoInceneritoreSindacoSpilimbergo