Respect! lunedì prossimo in streaming, il concerto-evento contro la violenza di genere

La violenza di genere è una piaga sociale che continua a sanguinare, come confermato dal costante aggiornamento della conta di femminicidi in Italia. È fondamentale diffondere la cultura del rispetto al fine di debellare la sub-cultura della violenza, partendo soprattutto dalle nuove generazioni. E proprio ai giovani è dedicato Respect!, il nuovo progetto dell’associazione culturale Living Music, assieme a The Groove Factory e l’avvocata Ester Soramel: uno spettacolo che si propone di illustrare attraverso la musica e l’arte visiva – forme comunicative emozionali e d’immediata percezione, per arrivare ai giovani con un linguaggio immediato, diretto e facilmente comprensibile – l’ampio spettro in cui si declina la violenza di genere. L’appuntamento, riservato alle classi seconde, terze, quarte e quinte superiori di alcuni istituti scolastici udinesi aderenti alla rete “Il piacere della Legalità? – Mondi a confronto”, è fissato per lunedì 22 novembre ore 11: inizialmente l’evento avrebbe dovuto svolgersi al Teatro Palamostre, ma il peggioramento della situazione sanitaria in Regione, che quasi certamente comporterà il passaggio in zona gialla con il conseguente divieto di uscite didattiche per le scuole, ha costretto l’organizzazione a trasmettere in streaming il concerto. Tale modalità consentirà di estendere il pubblico ad altri istituti e a tutti coloro che vorranno connettersi al link che verrà comunicato sulla Pagina Facebook www.facebook.com/associazionelivingmusic). Quattordici brani accuratamente selezionati nel panorama italiano e internazionale, dagli anni ’60 a oggi, per sottolineare la triste e persistente evoluzione di un fenomeno che purtroppo non conosce battute d’arresto. Ogni esibizione sarà impreziosita da un video creato ad hoc dal visual designer Marino Cecada, professionista di fama nazionale che ha lavorato, tra gli altri, con artisti del calibro di Ligabue, Negrita, Il Volo, Negramaro, Giorgia, The Giornalisti. Marino Cecada assieme a Massimo Racozzi e Fabio Babich, in tempo reale grazie alla SandArt (disegno con la sabbia), creeranno delle vere e proprie opere d’arte ispirate alle canzoni. La band che eseguirà il repertorio scelto è formata da Caterina Licata (voce), Luca Moreale (voce, chitarra e programmazione), Michele Zanni (basso), Valerio Simonini (tastiere), Alessandro Dri (batteria). Ospite, in un brano, il giovane rapper Silly Sam. Un evento che sarà un’esperienza coinvolgente per il pubblico: toccando la sfera emotiva, verrà condotto in profonde riflessioni sull’’ampio spettro in cui si declina la violenza di genere. Dalla violenza domestica al femminicidio, esaminando anche l’alibi del violento e le conseguenze sulle vittime collaterali, ossia i figli, per poi giungere al riscatto e all’emancipazione della donna dalle situazioni di oppressione. E tutto questo attraverso la forza dirompente di canzoni italiane che spaziano tra vari generi come “Donna” di Mia Martini, “Malo” di Bebe, “Ballata Triste” di Nada, “La signora del quinto piano” di Carmen Consoli, “Colpo di pistola” di Brunori Sas, “Via Broletto 34” di Sergio Endrigo, “Vietato morire” di Ermal Meta, “Il figlio del dolore” di Adriano Celentano, “Gesù Cristo sono io” di Levante, “Nessuna Conseguenza” di Fiorella Mannoia e “Uomini Contro” di Ensi. E sul piano internazionale successi come “Behind The Wall” (Tracy Chapman), “Where The Wild Roses Grow” (Kylie Minogue, Nick Cave), “I’m Ok” (Christina Aguilera), “X3” (Marti Stone) per concludere con “Respect” di Aretha Franklin.

“Respect!” è un progetto dell’Associazione Living Music assieme a The Groove Factory e l’avvocata Ester Soramel, realizzato con il sostegno di Confindustria, MD System, Pizzikotto, Dis-pe, Lions Agorà e Lions International, nonché con il patrocinio di Comune di Udine, Commissione Pari Opportunità del Comune di Udine, Commissione Regionale per le Pari Opportunità, Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Udine e Ordine degli Avvocati di Udine, Associazione Zerosutre e con il supporto del Comitato Pari Rappresentanza 50e50.