Riabilitazione a Gemona: l’Aifi chiede chiarezza su prestazioni e funzioni
Per l’Associazione italiana fisioterapisti FVG il miglioramento della riabilitazione passa per lo sviluppo dei servizi territoriali e di comunità, non da una pericolosa duplicazione di funzioni specialistiche.
Riguardo alla riforma della sanità e a all’intenzione, annunciata dalla giunta regionale, di far diventare l’ospedale di Gemona uno dei centri di riferimento per la riabilitazione accanto al Gervasutta di Udine, l’Aifi, l’Associazione di rappresentanza dei fisioterapisti della regione Friuli Venezia Giulia, si chiede quale idea abbia la giunta della riabilitazione specialista?
L’Aifi sottolinea di essere “a favore dell’ampliamento delle funzioni specialistiche in area riabilitativa, ma nell’emendamento presentato dalla giunta regionale – aggiunge l’Associazione – si rischia di fare confusione tra funzioni e prestazioni”.
“È necessario capire, – spiega l’Aifi – quali saranno le nuove funzioni specialistiche che si vogliono allocare a Gemona, perché il divide et impera è forse possibile in politica, ma non in sanità”.
Aifi, sottolinea come “un nuovo reale investimento del sistema sanitario regionale su nuove funzioni specialistiche” sia assolutamente auspicabile “ma – conclude – non si giochi allo spezzatino: a nostro parere la via maestra degli interventi sulla riabilitazione passa per lo sviluppo dei servizi territoriali e di comunità, non su una pericolosa duplicazione di funzioni specialistiche che hanno già nel Gervasutta il loro naturale punto di riferimento”.