Sabato prossimo il Montreâl Gypsy Project presso Mulino Braida a Flambro di Talmassons
Si tratta di un concerto molto speciale di fine estate nel cuore delle risorgive del Friuli: sabato 25 settembre il Montreâl Gypsy Project presso Mulino Braida a Flambro di Talmassons. Prosegue in sostanza la fortunata rassegna Estensioni Jazz Club Diffuso organizzata da Slou Società Cooperativa di Muzzana del Turgnano. Una programmazione che si svolge geograficamente lungo terre di confine storico, culturale, etnico e anche religioso che esplora diverse anime e sonorità del jazz, in dialogo a trecentosessanta gradi con altre atmosfere musicali. Le località scelte sono zone di confine, collegate da tracciati percorsi dall’uomo sin dai tempi più remoti e che si sovrappongono sia con la “via dell’ambra” che collegava il Baltico all’Adriatico, sia con le antiche strade romane. Dopo gli appuntamenti in Emilia e Veneto e dopo aver toccato la bassa friulana (Aiello del Friuli) e la montagna (Forte Col Badin), sabato 25 settembre sarà la volta del Montreâl Gypsy Project a Flambro. Grazie ai Comuni di Talmassons, Bertiolo, Castions di Strada e Gonars ed al weekend dedicato alla quinta edizione della Festa delle Risorgive alle ore 20.30 il trio si esibirà presso lo splendido spazio del Mulino Braida a Flambro. Il Montreâl Gypsy Project (al secolo Matteo Sgobino – chitarra e voce – Alessandro Turchet – contrabbasso – e Romano Todesco – fisarmonica) è un progetto dedicato alla musica gyspy jazz o swing- manouche che affonda le sue radici nella Parigi degli anni ’40. Un viaggio musicale che prende avvio dalla musica popolare francese, in cui la fisarmonica ne era lo strumento principe, per arrivare alla grande contaminazione con la musica d’oltre oceano, il jazz di Duke Ellington, Amstrong, Gillespie. L’evoluzione di questo genere musicale arriva fino ai giorni nostri arricchendosi e liberandosi dai cliché. Da qui il Montreâl Gypsy Project inizia il suo viaggio tra tradizione e innovazione con composizioni di matrice popolare come le valse-musette o i balli swing fino alle più moderne composizioni di autori contemporanei. Come da tradizione la musica, sempre sanguigna e ricca di ritmo, diventa il luogo in cui i tre musicisti diventano complici di improvvisazioni melodiche ma anche virtuosistiche in un crescendo di energia e divertimento. Il Montreâl Gypsy Project mette insieme tre musicisti dal lungo trascorso musicale sia nel jazz che nella musica popolare (gypsy, balkan, klezmer) e per questo il gioco delle contaminazioni diviene il terreno fondativo del trio. Lo spettacolo si arricchisce inoltre di racconti, piccoli ritratti di grandi musicisti che con il loro vissuto hanno dato vita ad una rivoluzione musicale. Brevi aneddoti per comprendere meglio un contesto storico, musicale e culturale che ha portato il gypsy-jazz fino a noi oggi.
La direzione artistica di Estensioni Jazz Club Diffuso è a cura proprio di Luca A. d’Agostino, giornalista, fotografo con un’esperienza più che trentennale nel mondo del jazz.