Sanità a Cividale e nelle Valli, Liguori (Cittadini): “Riattivare al più presto i servizi sospesi a causa Covid”
Non solo riaprire il punto di primo intervento, riattivare il reparto di Medicina nell’ospedale e potenziare il Centro di assistenza primaria a Cividale, ma anche ridare a San Pietro al Natisone la sede del servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica). Sono questi gli impegni che Simona Liguori, consigliere regionale dei Cittadini, ha chiesto alla Giunta attraverso una serie di ordini del giorno. «Nella settimana in cui il Consiglio regionale ha affrontato il disegno di legge 130 Omnibus, noi abbiamo deciso di presentare atti che avevano come tema centrale quello della salute, nello specifico quella dei cittadini delle Valli – spiega Liguori -. Sono troppi i servizi che in quest’ultimo anno sono stati sospesi, rivisti, spostati: ora che, grazie ai vaccini e alle restrizioni, l’emergenza pandemia sta rallentando, è necessario ridare al territorio quello che gli spetta».
Per la rappresentante dei Cittadini, che ha dato voce alle richieste dei Comitati che da tempo si battono per ottenere l’implementazione dei servizi della sanità nel cividalese, è necessario riaprire il reparto di Medicina dell’ospedale, «anche al fine di allentare la pressione sull’ospedale di Udine», riattivare il punto di primo intervento e potenziare le iniziative del Centro di assistenza primaria, «in modo da permettere a medici e altri professionisti della salute di lavorare insieme per sviluppare la medicina di iniziativa nonché prendere in carico e monitorare i pazienti con patologie croniche». Liguori, infine, ha chiesto di riaprire la sede di continuità assistenziale, l’ex guardia medica, a San Pietro al Natisone, «un servizio, che si trova nei pressi della casa di riposo e da sempre un punto di riferimento per i cittadini delle Valli».