Sanità all’insegna di “io sono Fvg”. Il neo direttore dell’Arcs Polimeni ha cancellato in “autotutela” quanto fatto dal suo predecessore Tonutti “salta” l’Atto aziendale
Non vale si rifà. Se non fosse che di mezzo ci vanno i cittadini, fra l’altro quelli con problemi di salute, potrebbe sembrare che la gestione della sanità by Riccardo Riccardi sia una sorta di gioco dell’oca, dove è sufficiente pescare la carta sbagliata e si ritorna indietro di mesi. Fra l’altro pensando allo slogan “io sono Fvg” si potrebbe pensare che almeno nella sanità ormai ci possiamo “far riconoscere” e prendere per i fondelli a livello nazionale. Così è con il nuovo Decreto del Direttore Generale Arcs dott. Joseph Polimeni, decreto fresco di stampa, firmato ieri, ma di cui si è avuta notizia solo oggi, che azzera gli indirizzi forniti alla singole aziende sanitarie. Come è noto Polimeni è stato nominato con deliberazione della Giunta Regionale a capo dell’Arcs, l’Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute un mese fa, precisamente il 09.05.2022. Una operazione di scambio di “figurine” o pedine fra lui e Giuseppe Tonutti che è diventato nuovo direttore dell’azienda ospedaliera di Pordenone, il posto lasciato vuoto da Polimeni. Ma cosa dice questo Decreto che farà molto rumore, in sostanza in “autotutela” il nuovo direttore demolisce quanto fatto dal suo predecessore. Non si tratta di un documento qualsiasi, ma della cancellazione del decreto n. 34 del 22.02.2022 avente ad oggetto l’adozione dell’Atto aziendale. In sostanza la base programmatica all’interno della quale si dovrebbe muovere l’intera macchina sanitaria del Fvg. Il fatto poi che si sia scelto di agire in autotutela amministrativa espressione dello jus poenitendi che è il potere di recedere unilateralmente da un atto per tutelare gli interessi pubblici ed evitare guai peggiori, la dice lunga sulla situazione in cui versa l’intera dirigenza della sanità. Ovviamente, specifica il nuove decreto, cancellato l’atto di febbraio andra ripristinato il decreto n. 115 del 07.05.2020 di adozione dell’Atto Aziendale di ARCS a far data dal 22.02.2022. Insomma un pasticcio colossale anche se comprensibile che Polimeni, considerando il decreto 34 sbagliato e foriero di guai, abbia deciso di non avvallarlo prendendosene sulle spalle tutte le conseguenze. Insomma un “non vale si rifà” che rischia comunque di paralizzare o quantomeno di complicare la vita al sistema e soprattutto ai cittadini. Torniamo a ribadirlo, non è che sarebbe il caso che l’assessorato alla salute possa essere affidato a qualcuno che sa quello che fa e che soprattutto abbia a cuore la sanità pubblica e non quella privata. Vedremo l’evolvere della vicenda e se alla fine verrà messo ordine sulla tavolozza di questo nocivo gioco dell’oca.