Sanità: Tomasello (Pd), a Pordenone 3 radiologi e appalto privato

“Ora tocca ai radiologi annunciare che la situazione è drammatica, numeri alla mano. Raccogliamo e rilanciamo l’ultimo allarme dei professionisti della sanità, che devono registrare un’evoluzione in peggio di condizioni già deteriorate. Non solo la drastica perdita di personale denunciata dal sindacato dei radiologi, ma ancora privatizzazioni e sempre rifiuto di ascolto e dialogo. La realtà è quella di cui stiamo prendendo atto con sempre maggiore chiarezza: il confronto e la collaborazione sono impossibili con chi ha un concetto padronale delle istituzioni pubbliche”. Lo dichiara il segretario della federazione provinciale del Pd di Pordenone Fausto Tomasello, dopo che il sindacato dei radiologi ha a Pordenone i radiologi sono passati da 25 a soli 3, con un appalto privato da 25 milioni di euro, a Udine ci sono state 13 dimissioni negli ultimi anni, con un numero esiguo di radiologi rimasti, mentre la situazione a Trieste è migliore ma destinata a peggiorare.
“La Regione deve investire in modo serio sulla radiologia pubblica – sostiene il segretario dem – per evitare che i tempi di attesa per fare una lastra o una risonanza siano sempre più lunghi o addirittura negati. Vanno migliorate le condizioni di lavoro e retributive dei radiologi. Sosteniamo la richiesta del segretario del sindacato Fassid per un incontro urgente con il presidente Fedriga in cui discutere soluzioni concrete”.
“E’ fondamentale che i cittadini siano accanto a medici e personale sanitario in questo momento così grave – conclude Tomasello – facendo sentire che non solo lasciati soli nella lotta per il diritto alla salute e alla dignità del loro lavoro”.