Scatti della fotografa Paola Lunghini “Riflessioni Oniriche, la mostra a Trieste da lunedì al Double Tree by Hilton Hotel

Prosegue la ricca stagione delle mostre fotografiche al Double Tree by Hilton Hotel di Trieste a cura de Le Vie delle Foto con l’inaugurazione, lunedì 21 marzo 2022 alle ore 18.00 alla presenza dell’autrice, della rassegna personale di scatti della fotografa Paola Lunghini dal titolo “Riflessioni Oniriche”. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 16.00 alle ore 23.00 fino al 4 aprile 2022. Secondo le disposizioni sanitarie, si potrà accedere alla mostra, al bar e al ristorante solo con Super Green pass. Info e prenotazioni: leviedellefoto@gmail.com. La rassegna espositiva è la nona delle 12 mostre a cura de Le Vie delle Foto che si terranno a cadenza mensile nella prestigiosa cornice dell’Hotel Double Tree by Hilton di Trieste in piazza della Repubblica, 1. Quella che accompagnerà i visitatori della splendida struttura progettata dallo studio degli architetti Berlam e situata nel cuore di Trieste sarà infatti una stagione di colori e fotografie, che vedrà un calendario fisso costellato da nomi importanti della fotografia mondiale.

L’esposizione verrà ospitata all’interno dell’esclusivo bar storico dell’hotel, l’elegante Berlam Coffee Tea & Cocktail, dove gli ospiti potranno godersi la suggestiva atmosfera novecentesca, sorseggiare un drink e ammirare le ultime opere di Paola Lunghini. La ricca stagione di eventi espositivi a cura de Le vie delle Foto si protrarrà fino alla primavera di quest’anno per concludersi con la mostra fotografica collettiva finale de Le Vie delle Foto. Responsabile della stagione fotografica al DoubleTree by Hilton e curatrice delle mostre è Linda Simeone, imprenditrice triestina ideatrice de Le vie delle foto, manifestazione nata nel 2011 che da undici anni trasforma il centro di Trieste, con i suoi esercizi pubblici e locali storici, in un’enorme mostra fotografica. Grazie a Le Vie delle foto – format di successo che ogni anno rende Trieste la città della fotografia – i locali pubblici e gli spazi urbani di Trieste si trasformano infatti in un’unica, gigantesca galleria nella quale fotografi, professionisti e non, provenienti da tutta Italia e dal resto del mondo, possono esporre i propri scatti e che quest’anno, a fine evento, vedrà la pubblicazione di un ricco catalogo fotografico. “Sono orgogliosa – commenta la curatrice, Linda Simeone – di far parte dello staff di una struttura così prestigiosa e unica per la preziosità delle sue sale e delle opere racchiuse in questo scrigno che così bene racchiude e rappresenta il meglio dell’arte e delll’architettura triestina del Novecento”.

La mostra

“RIFLESSIONI ONIRICHE”
Riflessioni Oniriche sono riflessioni che nascono da sole, davanti a una vetrina, davanti a uno specchio, davanti a un vetro. Un gioco costante: quello che si riesce a fare con queste immagini che permettono di essere trasformate, tagliate, lavorate in “postproduzione”, anche esagerate, talvolta, per esacerbarne il significato. Contrasti, sovrapposizioni, visioni, vi catapulteranno in una realtà che non esiste, quasi volesse farvi entrare in un sogno. Le fotografie di questa esposizione sono state scattate ed elaborate tutte con smartphone. e-mail: lunpao@alice.it
L’autrice

PAOLA LUNGHINI
“Ho 60 anni, non sono nata a Trieste, ma ci vivo da 50 e non vorrei vivere da nessun’altra parte. Sono diplomata in ragioneria e ho lavorato come impiegata per 25 anni; poi, per fortuna, sono riuscita a cambiare strada. Fin da giovane ho intrapreso percorsi auto-migliorativi, finché ho capito che dentro di me c’era una parte creativa che andava risvegliata e lasciata libera di emergere ed esprimersi: la fotografia. Ho sempre fatto foto fin da piccola: infatti in famiglia siamo in tanti ad avere questo interesse. A iniziare è stato mio padre con il quale vedere foto, parlarne, apprezzarle è stata una costante della mia vita. Non sono appassionata di “mostre”, ma quelle fotografiche mi interessano di sicuro. L’avvento del digitale, al quale peraltro mi sono dedicata tardi, è stata la svolta: ho iniziato a usare una piccola compatta, poi gli smartphone sono stati la vera rivoluzione. Fotografo tutto quello che mi attrae: posso dire che la fotografia per me è esigenza di espressione visiva”.