Scritta antisemita a Trieste. Le reazioni della politica (in aggiornamento)
Ettore Rosato: Delinquenti al lavoro sulla Sinagoga di Trieste. Ignoranti, da punire severamente. Così sui social il Presidente di Italia Viva Ettore Rosato, a seguito delle scritte comparse sulla Sinagoga di Trieste il 9 Novembre, in coincidenza con l’anniversario della Notte dei Cristalli.
Debora Serracchiani: “Solidarietà alla Comunità ebraica di Trieste. La grande sinagoga imbrattata da scritte antisemite offende la storia e la civiltà di una città aperta e libera, colpisce tutti i cittadini italiani ebrei e no. Trovare e punire colpevoli, non torniamo a tempi bui”. Lo scrive su Twitter la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani, dopo che nella notte sulla facciata della sinagoga di Trieste è stata tracciata una scritta antisemita.
Diego Moretti capogruppo (PD) “Le scritte comparse sulla facciata della sinagoga di Trieste sono ignobili e il fatto che siano apparse proprio nell’anniversario della Notte dei cristalli rende questo gesto ancora più deprecabile”. Lo evidenzia in una nota il capogruppo del Pd nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Diego Moretti, commentando le scritte apparse nella notte tra il 9 e il 10 novembre sulla facciata della sinagoga di Trieste. “Nel condannare questo gravissimo fatto, manifestiamo la nostra vicinanza – conclude Moretti – alla comunità ebraica del territorio”.
M5S FVG condanna scritte sul muro della Sinagoga a Trieste: “Un gesto di una gravità inaudita”. Il Gruppo del MoVimento Cinque Stelle in Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia condanna la scritta apparsa sul muro della Sinagoga a Trieste, esprimendo “solidarietà alla comunità ebraica”. “In una data tristemente significativa, come l’anniversario della ‘Notte dei cristalli’ – aggiungono i consiglieri pentastellati -, questo atto assume connotati ancora più inquietanti”. “Auspichiamo una condanna unanime e forte – conclude la nota -, augurandoci che vengano individuati i responsabili di un’azione così vile”.
Bidoli e Moretuzzo: Esprimono sdegno e solidarietà alla comunità ebraica i consiglieri regionali del Patto per l’Autonomia Giampaolo Bidoli e Massimo Moretuzzo dopo che, nella notte, in concomitanza con l’anniversario della “notte dei cristalli”, sulla facciata della sinagoga di Trieste sono apparse scritte contro gli ebrei.
Gruppo Forza Italia: “Esprimiamo vicinanza e solidarietà alla comunità ebraica dopo il gesto vile ed esecrabile della scorsa notte”. Lo affermano in una nota i componenti del Gruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, facendo riferimento alla scritta antisemita comparsa sulla facciata della Sinagoga di Trieste. Gli esponenti forzisti aggiungono anche che “sono necessarie pene severe verso chi imbratta non solo i muri, ma sfregia anche il volto civile di questa città”.
Gruppo Lega: “Esprimiamo ferma condanna davanti a questi vili gesti e piena solidarietà alla comunità ebraica di Trieste e di tutto il Friuli Venezia Giulia”. Lo rimarcano in una nota i componenti del Gruppo della Lega nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, facendo riferimento alle scritte apparse sul muro della sinagoga di Trieste. “L’antisemitismo che ancora si annida nelle nostre città – aggiungono gli esponenti del Carroccio – va contrastato e combattuto con forza: non sono accettabili offese e minacce di questo genere”. “Nell’anniversario della Notte dei Cristalli – conclude la nota leghista – questo gesto non può essere considerato come una bravata, ma un vero e proprio reato”
Di Bert (PR FVG/AR): – “Ferma condanna nei confronti del vile gesto commesso nella notte sui muri della Sinagoga di Trieste”. La esprime in una nota il capogruppo del Progetto Fvg per una Regione Speciale/Ar nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Di Bert, esprimendosi anche a nome dei colleghi. “Un gesto inaccettabile! Mi auguro – aggiunge Di Bert – che, una volta individuato il o i colpevoli, ci possa essere una condanna esemplare. Quanto accaduto a Trieste è la conferma dell’escalation di violenza, purtroppo non solo verbale, che sta caratterizzando quest’epoca”. “Spiace constatare – conclude l’intervento – che, 84 anni dopo quanto accaduto la notte tra il 9 e il 10 novembre del 1938, c’è ancora chi si rifà a deprecabili concetti razziali”.
Fedriga: “Quanto accaduto alla sinagoga di Trieste è un atto grave, che va trattato con la massima serietà e condannato. La comunità ebraica di Trieste, alla quale esprimo la vicinanza della Regione, ha subito indicibili sofferenze durante la Shoah, come testimoniano le numerose pietre d’inciampo presenti in città, e non è tollerabile che i suoi appartenenti vengano oggi tacciati di razzismo o addirittura assimilati al fascismo responsabile della proclamazione delle leggi razziali”. Fedriga ha auspicato che “le indagini prontamente avviate dalle Forze dell’ordine permettano di identificare e perseguire rapidamente il responsabile di questo ignobile gesto che, oltre a partire da vergognose idee razziste, va a colpire un diritto fondamentale come la libertà di culto. La comunità ebraica è una parte importante del panorama multi etnico e multi culturale che compone il capoluogo regionale e gesti d’intolleranza o di minaccia nei suoi confronti, così come nei confronti delle altre comunità, non sono in alcun modo tollerabili”.