Seconda edizione del Festival dell’Acqua in arrivo dal 16 al 19 maggio a Staranzano e nell’Isontino
È tutto pronto per la seconda edizione del Festival dell’Acqua In arrivo dal 16 al 19 maggio a Staranzano e nell’Isontino. In programma oltre trenta appuntamenti dedicati alla risorsa naturale più preziosa, tra talk scientifici, performance teatrali, incontri letterari, eventi espositivi, laboratori e visite guidate alla scoperta del territorio. Tra gli ospiti di questa edizione: “La Fabbrica del Mondo” con Marco Paolini e la climatologa Elisa Palazzi; il professor Giulio Boccaletti, Direttore Scientifico del Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici; la giornalista Francesca Mannocchi; l’attrice e autrice teatrale Marina Senesi; Massimo Cirri e molti altri. Manca pochissimo alla seconda edizione del Festival dell’Acqua, la manifestazione multidisciplinare dedicata all’oro blu, che a Staranzano trova la sua collocazione ideale: è, infatti, in questo piccolissimo Comune dell’Isontino che si incontrano le tre acque, quelle dolci della foce del fiume, quelle salmastre della laguna e quelle salate del mare. Il Festival, che coinvolge partner su tutto il territorio regionale, intende affrontare le importantissime e urgenti tematiche legate all’acqua in tutte le sue declinazioni, attraverso l’utilizzo di linguaggi differenti per proporre una chiave divulgativa in grado di raggiungere, nella pluralità dei registri, un pubblico ampio e trasversale.
Talk scientifici e performance teatrali, percorsi di ricerca e laboratori, eventi espositivi e incontri letterari, escursioni alla scoperta del territorio e altre esperienze, molte ricerche e attività didattiche condotte sin da febbraio con bambini e ragazzi delle scuole: queste le iniziative che hanno caratterizzato la prima edizione e che torneranno ad animare il Festival nel 2024, all’insegna della contaminazione tra scienza, arte e creatività. Tra gli ospiti attesi dal 16 al 19 maggio: “La Fabbrica del Mondo” (già anche format RAI) con Marco Paolini e la climatologa Elisa Palazzi, che insieme dialogheranno sull’acqua e sulle inderogabili questioni che riguardano l’ambiente, il futuro dell’uomo e del pianeta; il professor Giulio Boccaletti, Direttore Scientifico del Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici e tra i massimi esperti di sicurezza idrica – autore dei volumi “Acqua. Una biografia” (Mondadori, 2022) e “Siccità. Un paese alla frontiera del clima” (Mondadori, 2023) -, che con la giornalista scientifica Elisabetta Tola (Radio3 Scienza) sarà al centro di un talk sull’acqua come bene comune e oggetto di impegno civile; Francesca Mannocchi – giornalista e documentarista -, che al Festival condurrà una riflessione sulla geopolitica dell’acqua e i diritti negati: è tra l’altro autrice di un memorabile reportage dal Bangladesh, divorato dall’acqua. E ancora Marina Senesi – giornalista e autrice teatrale e radiofonica, storica voce di “Caterpillar” -, che porterà al Festival il suo “Porto a porto”, con le musiche della Banda Osiris: un viaggio lungo le coste italiane, che racconta di bellezza e malcostume; Massimo Cirri, che illustrerà numeri e impatto di “Mi illumino di meno”; Angelo Floramo, che condurrà il pubblico in una affascinante esplorazione dedicata al “Cantico delle Creature” di San Francesco. Non può mancare Legambiente nazionale, con la dott.ssa Stefania Di Vito (Ufficio scientifico), che sarà protagonista di un talk sulla tutela delle risorse idriche; mentre il gran finale del Festival è affidato a Mulino ad Arte con lo spettacolo “L’altro mondo – piccole storie di cambiamento” (tratto dall’omonimo libro di Fabio Deotto sulla crisi climatica): un format di teatro a pedali a impatto zero, la cui energia è prodotta dagli stessi spettatori in sella a delle speciali biciclette. Una performance unica, originale e totalmente sostenibile, un nuovo modo di vivere il teatro, in forma partecipata e assolutamente green. Diverse le attività espositive, tra cui “Archeoplastica” (a cura di Enzo Suma): una mostra dedicata ai rifiuti da plastica spiaggiati sui litorali della penisola, che perdurano anche molto a lungo nel tempo, danneggiando gli ecosistemi marini; e la mostra “Risorgiva: ecosistemi in estinzione”, frutto dei laboratori di artscience condotti per il Festival dagli studenti dell’ISIS BEM di Staranzano nell’area del biotopo Schiavetti, una zona umida tra Staranzano e Monfalcone, ricca di biodiversità. Ospite nel giardino della Biblioteca Comunale di Staranzano anche la “Roulotteatro” della Compagnia Samovar, che presenterà a sette spettatori alla volta una magica storia sull’acqua tra clownerie, poesia e affascinanti marchingegni.