Serena Pellegrino Avs: La destra continua a mistificare la realtà, negandola
“Qualche settimana fa abbiamo ricordato gli 80 anni della Repubblica partigiana della Carnia e dell’Alto Friuli e, ieri, l’ottantesimo dell’eccidio di Marzabotto con l’assassinio di 770 persone per mano dei tedeschi in ritirata coperti alle spalle dai repubblichini di Mussolini.” Così in una nota la Consigliera Regionale Serena Pellegrino, Alleanza Verdi e Sinistra, che prosegue “In entrambe le occasioni sia la seconda carica dello Stato sia la Presidente del Consiglio, appartenenti al partito che ha ancora la fiamma nel proprio simbolo, non si sono sentiti chiamati in causa e hanno negato la loro presenza a queste importanti celebrazioni. Ci auguriamo che non sia a causa del fatto che molti cittadini e cittadine, che afferiscono al loro elettorato, si sentono ancora vicini ai principii di coloro che hanno gettato l’Italia nella catastrofe della Seconda Guerra mondiale accanto all’esercito tedesco. Quell’alleato – continua la Vice Presidente del Gruppo Misto – che, nella sua ritirata iniziata con la strage di Sant’Anna di Stazzema, proseguiva quella che viene tristemente ricordata come ‘la marcia della morte’ che, attraversando la Versilia e la Lunigiana giungeva nel bolognese con lo scopo di fare ‘terra bruciata’ attorno alle formazioni partigiane nelle retrovie della linea gotica, sterminando le popolazioni che le appoggiavano. Eppure ieri, accanto al nostro Presidente della Repubblica, c’era il Presidente della Repubblica federale tedesca Frank-Walter Steinmeier che ha chiesto perdono a nome di tutta la Germania per il massacro compiuto dalle truppe naziste guidate dal maggiore Walter Reder tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944. Nessun alito di vento o di cordoglio si è alzato invece da Palazzo Chigi o da Palazzo Madama. Sicuramente – conclude l’esponente di Opposizione – le colpe non devono ricadere sui figli o sui nipoti, ma credo che perseverare su trame e tracciati che la storia ci ha reso drammaticamente testimoni non ci può lasciare freddi all’indifferenza della violenza di posizioni radicali, razziste e xenofobe che gruppi politici ancora oggi perseguono, fomentando odio e ostilità.”