Sicurezza alimentare, fa scuola il progetto del Cti su molluschi bivalvi. Convegno a Grado
Dopo sette anni di lavoro giunto a conclusione il progetto che ha messo insieme, caso unico in Italia, produttori, strutture sanitarie, Regione, Centri di ricerca, associazionismo e mondo della cooperazione impegnati per la sicurezza alimentare di molluschi bivalvi a beneficio di consumatori e produttori. «Il Centro tecnico informativo é un’esperienza che si é dimostrata non solo uno strumento di controllo, ma soprattutto di efficace cogestione. Una buona prassi che tutela prima di tutto il consumatore e nel contempo valorizza i produttori locali, ma che ha consolidato una cultura che trova nella cooperazione tra pubblico e privato un valore aggiunto che può aprire a nuove sfide future». Lo ha detto oggi, 30 ottobre, a Grado la presidente di Legacoop Fvg, Michela Vogrig oggi durante il convegno organizzato a conclusione di sette anni di lavoro del Cti (Centro Tecnico Informativo) sulla “salute” di molluschi bivalvi nell’arco costiero del Friuli Venezia Giulia. Un progetto gestito da una Ats di cui Legacoop Fvg è capofila e pensato con lo scopo di offrire a consumatori la certezza di mangiare dei prodotti sicuri e, dall’altro, tutelare i produttori da eventuali contestazioni in caso di non conformità attraverso una fattiva collaborazione con le autorità di controllo. L’iniziativa, durata sette anni, ha infatti coinvolto, caso unico in Italia, una quindicina di diversi soggetti dell’intera filiera, dalla Regione all’Asugi, dall’Asufc all’ArpaFvg, dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, all’associazionismo e alla cooperazione ittica. «Il Centro tecnico informativo – ha aggiunto l’assessore alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier – rappresenta un’esperienza che ha elevato in modo notevole la sicurezza di molluschi bivalvi e che sta facendo scuola a livello nazionale perché ha saputo coinvolgere e far dialogare insieme gli operatori di settore e tutti gli organismi chiamati a verificare la qualità di queste importanti risorse ittiche per il nostro territorio. Il nostro auspicio – ha concluso – è che la nuova programmazione europea in fase di elaborazione sappia dare continuità a questa esperienza virtuosa». Dopo i saluti istituzionali, diversi i relatori che sono entrati nel dettaglio del progetto e che hanno rimarcato l’importanza dei campionamenti sui molluschi bivalvi realizzati a salvaguardia della salute dei cittadini con controlli pubblici e attraverso attività di autocontrollo da parte degli stessi pescatori.