Sicurezza negli impianti, passi avanti grazie a managerialità, tecnologia e collaborazione con le istituzioni

Nell’ambito del progetto “Zero morti sul lavoro” promosso da Confindustria Alto Adriatico, iniziativa sviluppata anche con la collaborazione delle organizzazioni sindacali, grande attenzione è dedicata alla sicurezza degli impianti (GPL). Un seminario svoltosi di recente ed organizzato dalla stessa CAA in collaborazione con Alto Adriatico Energia, ha posto l’accento sull’aspetto manageriale e tecnico della sicurezza, correlandolo ad una testimonianza di un’azienda “a rischio di incidente rilevante”, come classificato a livello normativo dalle leggi derivate dalla cosiddetta direttiva Seveso.
Come testimoniato nella relazione di Graziano Fiocca, consulente sul tema dei grandi

rischi nella realtà del petrolchimico di Marghera, dalla classificazione normativa alla realtà dei fatti la situazione è ben diversa: grazie alla conduzione manageriale scrupolosa, alla progettazione degli impianti con ridondanza sulle sicurezze, alla analisi dei modi di guasto con le moderne tecniche in uso all’industria aeronautica e alle tecnologie nucleari di nuova generazione – ha precisato – il rischio reale è molto contenuto. Anche per l’ottimo rapporto tecnico e scientifico intrapreso negli anni con le Istituzioni preposte alla vigilanza, prime fra tutte quella dei Vigili del Fuoco.
«Pur nel rispetto dei ruoli – è stato detto – i pungoli e gli stimoli al continuo miglioramento hanno consentito di avere indici infortunistici molto al di sotto dell’industria manifatturiera e sistemi di controllo e di spegnimento degli incendi con tecnologie d’avanguardia. Risultati ottenibili, in aggiunta ai presidi tecnici, con un forte lavoro, quotidiano ed ossessivo rivolto alle maestranze ed ai fornitori».
Importante, durante il seminario, il contributo di Autogas Orobica, realtà che con Alto Adriatico Energia ha una collaborazione pluriennale nell’ambito della fornitura GPL. È intervenuto, per la direzione di stabilimento, Paolo Carniel, nonché l’amministratore delegato di Autogas, Stefano Rossi e di Alto Adriatico Energia Lavinia Clarotto. Stefano Zanut, appena congedatosi da una pluriennale carriera nei VVFF ha completato il panel dei relatori con la consueta passione divulgativa.