Sintesi

Come accade spesso in fatto di liste elettorali ci sono tanti insoddisfatti e parecchi critici. Non si ricorda la formazione di una lista senza mal di pancia più o meno pubblici.
Questa volta in casa progressista sembra però che le cose siano diverse. Dietro ai mugugni, alle prese di posizione bellicose, tipo O.K. Corral, pare muoversi un macigno pronto a cadere sulla comunità. Non importa se tra qualche decina di giorni il Paese andrà a destra…e che destra. Tanto meno serve riflettere, per cambiare in futuro, sull’aver contribuito in modo maldestro a promulgare una legge che ha diminuito la rappresentanza senza poi cambiare la legge elettorale, a suo tempo votata e sostenuta.
Poi, infine, qualche distinguo o giù di lì, leggendo le dichiarazioni di chi è nei piani alti e, da tempo, sempre nelle stanze che decidono. È un’ottima squadra, dato disponibilità per altri luoghi, non si è potuto fare altro, comunque poi è intervenuta la sintesi …È già un posizionamento per un futuro  congresso? Resta il fatto che ora è il caso di rimboccarsi le maniche e di parlare una lingua sola, valorizzando quel che di nuovo c’è, anche nei nomi, e i punti di programma, le proposte serie per i cittadini, soprattutto più in difficoltà e non solo per chi abita nella ZTL. Il 26 settembre arriva presto. Zihal