Società friulana di archeologia: ultimo incontro del ciclo dedicato ad Aquileia
Domani alle ore 18, Paolo Vedovetto, dell’Università di Padova, terrà una lezione “on line” dedicata alle Sculture altomedievali e preromaniche nei depositi del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia: tipologie, funzioni, contesti.
Con essa si chiude il ciclo dedicato ad Aquileia ed organizzato in collaborazione con l’Istituto germanico di Roma.
Come è noto, fin dagli anni Sessanta è iniziata una intensa opera di raccolta di queste importanti testimonianze, che sono poi in gran parte confluite nel corpus pubblicato dal Tagliaferri nel 1981. Da allora è radicalmente cambiato il modo di interpretare molti di questi frammenti che non vengono più genericamemntge assegnati al periodo del patriarca Massenzio (inizio del IX secolo), ma sono in parte attribuite anche al patriarca Poppone, due secoli più tardi. Nel corso dei secoli, tuttavia, la decorazione lapidea delle chiese è stata frantumata, riusata e ha perso il legame con l’originaria collocazione: inoltre di molti frammenti si ignora l’anno e il luogo di rinvenimento.
Nel 2020 alcuni lavori di riallestimento dei depositi del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia hanno fornito l’occasione per una ricognizione sistematica dei reperti scultorei medievali ivi conservati, per lo più frammentati e di provenienza ignota, finalizzata alla redazione di un
catalogo di prossima uscita a opera dello stesso Paolo Vedovetto. La movimentazione e l’esame ravvicinato dei frammenti, oltre ad agevolare le operazioni di rilievo grafico e fotografico, hanno permesso di acquisire informazioni utili all’identificazione funzionale dei singoli reperti, all’individuazione di eventuali pertinenze con altri frammenti erratici dislocati nella città e alla ricomposizione grafica degli arredi liturgici cui appartenevano in origine.
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