Criminalità: Sparatoria dentro e fuori la Questura di Trieste: morti due poliziotti trentenni (notizia in aggiornamento)

Due poliziotti sono stati uccisi in una sparatoria avvenuta pochi minuti prima delle 17 all’interno della Questura di Trieste. A sparare è stato un uomo che era stato convocato per accertamenti relativi a una rapina avvenuta in mattinata. L’uomo dopo essersi impossessato dell’arma di un agente avrebbe esploso dei colpi a bruciapelo contro i poliziotti . I due agenti, entrambi di circa 30 anni stramazzati al suolo, sono morti in seguito alle ferite riportate, un terzo agente è stato ferito lievemente a una mano e vi sarebbero, ma la notizia non è confermata,  altri due agenti feriti. I due agenti morti avevano circa 30 anni.

Pier Luigi Rotta originario di Pozzuoli, in provincia di Napoli.

Matteo Demenego  originario di Velletri in provincia di Roma

Questi i loro nomi: Pierluigi Rotta, agente scelto, e Matteo De Menego, agente. L’uomo che ha sparato era in compagnia di suo fratello. Dopo un tentativo di fuga entrambi sono stati fermati, sono i dominicani, regolarmente residenti in Italia, Alejandro Augusto Stephan Meran, di 29 anni, affetto da disagio psichico, e Carlysle Stephan Meran, di 32. A sparare sarebbe stato il più giovane, come riferisce la questura.
I due uomini erano stati condotti in Questura per degli accertamenti dopo «un’attività di ricerca del responsabile della rapina di uno scooter avvenuta nelle prime ore del mattino», come riferisce una nota della Questura di Trieste. Si trovavano nell’ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico della Questura, dove si portano gli arrestati. Secondo una prima ricostruzione, uno dei due, dopo aver chiesto di andare in bagno, avrebbe aggredito un agente e, dopo una colluttazione, sarebbe riuscito a impossessarsi della sua pistola. Quindi proprio con quell’arma avrebbe sparato. Altri agenti presenti avrebbero risposto al fuoco e ferito il fratello, un inferno di colpi dentro la Questura. L’uomo che ha esploso i colpi è stato inseguito arrestato mentre il fratello, a quel punto, ha provato a fuggire, ma è stato bloccato e poi portato in ospedale con un’ambulanza, essendo stato ferito. Il titolare di un locale della zona ha riferito di aver sentito spari provenienti dall’interno della Questura e di aver visto, pochi istanti dopo, un giovane uscire di corsa dall’edificio con in mano un’arma. L’uomo avrebbe poi provato, inutilmente, ad aprire un’auto della polizia parcheggiata lì davanti, probabilmente per fuggire. A quel punto, raggiunto dagli agenti che lo avevano inseguito, è stato bloccato a terra e poi fermato.
«Il Friuli Venezia Giulia si stringe attorno alle famiglie dei due agenti uccisi e si unisce al lutto cittadino proclamato dal sindaco di Trieste», ha dichiarato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. Anche il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, ha espresso il suo «più sentito cordiglio» alla Polizia e la sua vicinanza alle famiglie delle vittime; nonché tutto il suo «sdegno» per quanto avvenuto. «Chi colpisce un uomo delle Forze dell’ordine, colpisce lo Stato», ha detto il presidente del Senato, «oggi l’Italia intera piange due dei suoi figli migliori». Intanto, a Trieste si stanno recando il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il capo della Polizia Franco Gabrielli.

 

 

Sparatoria Questura: Serracchiani, cordoglio e sgomento
“Solidarietà e commozione dall’assemblea Pd”

“Cordoglio profondo per gli agenti della Polizia di Stato uccisi nell’adempimento del dovere, vicinanza alle famiglie cui sono stati brutalmente strappati i loro cari”. Così la deputata Debora Serracchiani (Pd) alla notizia della morte dei due agenti di PS colpiti durante una sparatoria davanti alla Questura di Trieste.
Per Serracchiani, che ha contattato i vertici locali e nazionali delle forze dell’ordine, è “un episodio di una violenza inaudita che ci lascia sgomenti per le modalità selvagge con cui è stato perpetrato il delitto. In questa circostanza tragica tutta la solidarietà va alle forze dell’ordine, che hanno reagito con grande professionalità”.
Solidarietà e cordoglio sono stati espressi anche dall’assemblea del Partito democratico di Trieste, che era in corso quando è giunta la notizia del duplice omicidio. Appena informata, l’assemblea ha immediatamente reso un commosso omaggio alle vittime, alzandosi in piedi e osservando un minuto di silenzio.

M5S FVG: “Sconcerto e dolore per uccisioni di due poliziotti a Trieste”

I parlamentari e il Gruppo in Consiglio regionale del MoVimento 5 Stelle del Friuli Venezia Giulia esprimono dolore e sconcerto per i fatti accaduti oggi a Trieste, dove due agenti di Polizia sono stati uccisi e uno è rimasto ferito in una sparatoria avvenuta all’interno della Questura.

“In questo momento – affermano i deputati Sabrina De Carlo e Luca Sut e i consiglieri Ilaria Dal Zovo, Andrea Ussai, Mauro Capozzella e Cristian Sergo – le uniche parole che si possono pronunciare sono di solidarietà alle famiglie delle vittime e alla Polizia di Stato”.

 

Patto per l’Autonomia: cordoglio e vicinanza alle famiglie degli agenti di Polizia uccisi a Trieste

I consiglieri regionali del Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli, colpiti dal gravissimo episodio avvenuto a Trieste nel pomeriggio della giornata di oggi, venerdì 4 ottobre, esprimono il proprio cordoglio e la loro vicinanza alle famiglie degli agenti di Polizia uccisi e partecipano al lutto cittadino proclamato dal sindaco della città di Trieste.

Sparatoria questura: Conapo, cordoglio a familiari, pene esemplari per autori

“Cordoglio e vicinanza ai familiari e ai colleghi dei due poliziotti uccisi a Trieste”. Lo esprime Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo, il sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco. “Non ci stancheremo mai di chiedere investimenti da parte dello Stato nel settore della sicurezza Chi è al servizio dello Stato per garantire la sicurezza dei cittadini – aggiunge Brizzi – siano Forze dell’ Ordine o Vigili del Fuoco, va tutelato con una formazione costante e con mezzi e attrezzature all’ avanguardia. Ma va anche protetto dai balordi con la consapevolezza di pene certe ed esemplari che oggi sappiamo essere una chimera in Italia. Altrimenti chi rappresenta lo Stato muore due volte, una per mano di balordi e una per mano di uno Stato incapace di tutelare i suoi servitori”.

Sparatoria questura: Rojc (Pd), grande dolore, non si può credere
“Un grande dolore, non si può quasi credere che nel centro di Trieste sia avvenuto questo terribile duplice omicidio. Dobbiamo stringerci accanto alle nostre forze dell’ordine e alle famiglie che ogni giorno le sostengono, mostrare loro un affetto che non è mai abbastanza. Dobbiamo ricordarci sempre che la sicurezza è il frutto del lavoro generoso delle forze dell’ordine e talvolta anche dell’estremo sacrificio”. Lo ha affermato la senatrice Tatjana Rojc (Pd), a proposito dell’assassinio di due agenti di polizia oggi a Trieste.