Successo a Udine per la gioiosa festa multietnica di “Borgo Mondo”. Flop colossale invece per la manifestazione islamofobica e parafascista indetta poco lontano

E’ stato un successo la festa di Borgo Mondo quella andata in scena ieri in Via Roma, quartiere di borgo stazione nel capoluogo friulano. Una festa multietnica fatta di musica, danza e colore. Una mescolanza gioisa e festaiola che ha visto l’impegno tante associazioni che hanno così voluto sfatare il mito di insicurezza che si accompagna alla presenza di tanti stranieri concentrati in una zona. Va ricordato infatti che il 40 % dei residenti di Borgo stazione a Udine ha provenienza da una ventina di paesi di tutti i continenti. Si è così svolto serenamente un evento multietnico arricchito da stand nei quali i singoli Paesi rappresentati hanno esposto la propria cultura e tradizioni, fatta di cucina, musica e l’eposizione dei progetti sociali di integrazione. In sostanza un successo premiato dalla presenza di tantissimi udinesi verso i quali gli “stranieri” che ormai sono anche loro udinesi a pieno titolo hanno lanciato le parole d’ordine di convivenza serena, e di attenzione al quartiere nel quale tutti vogliono vivere dicendo no alla violenza e al degrado. Un successo quindi che fa ben sperare per il superamento di alcune incomprensioni, spesso alimentate volutamente da chi agita lo spettro del diverso come portatore di attacchi alla convivenza pacifica. Un successo che per fortuna non ha arriso alla manifestazione “popolare” islamofobica indetta da alcuni personaggi la cui dequalificazione morale è pari solo al loro quoziente intellettivo alla quale non a caso ha aderito il gruppo neofascista di Forza Nuova. Una manifestazione che di popolare non aveva nulla, con una decina di “scappati di casa” e qualche bruttomuso che agita lo spettro della sostituzione etnica per non certo nobili interessi o per il benessere della città, ma sempre alla ricerca di cavalcare la tigre di una presunta protesta. Ma oggi la tigre era solo un felino piccolo e rachitico.