Sugli “apparentamenti” del M5s locale/regionale

Spett. Direttore

È avvilente leggere dell'”abboccamento” di Luca Sut, ancora per poco deputato del M5s, con l’Alleanza Verdi Sinistra per le prossime elezioni regionali in FVG.
Luca Sut, dopo la mancata rielezione (nessun esponente del M5s è stato eletto in FVG) è ora il delegato dai vertici del M5s per l’organizzazione territoriale, sempre all’ordine del giorno e mai attuata, quasi alla stregua della Salerno-Reggio Calabria.
Se il coordinatore regionale del MoVimento 5Stelle intende partire da Sanità e Ambiente, dovrebbe sapere con chi si andrebbe ad apparentare (ma forse non lo sa, essendo stato catapultato in Parlamento, come la collega De Carlo, senza aver fatto prima nemmeno un giorno in consiglio comunale).
La gestione della Regione FVG da parte del Csx è stata pessima. E da parte dei vertici M5s, aver ignorato ogni mio appello sul pericolo di deriva nella nostra regione è stato poco lungimirante, soprattutto con i capi partito regionali, Stefano Patuanelli in primis, che decretavano la propria supremazia sui potenziali avversari interni per le elezioni, destinando il M5S alla futura irrilevanza in regione.
Questa situazione, simile in tutta Italia, è stata mirabilmente svelata dal programma di inchiesta Report, con la puntata “Stelle cadenti” del 06.06.2022 https://www.youtube.com/watch?v=XNfPDfY8J0A
Anche lo stesso Patuanelli, ha dovuto “profugare” verso la terra campana, dove ha raggiunto percentuali più alte ed è stato eletto, forse grazie proprio a un reddito di cittadinanza con troppe falle, criticità delle quali, inascoltata, avevo, a suo tempo, avvisato il partito.

Inoltre cercare un accordo con chi, in queste elezioni, è stato rappresentato dal già sindaco Furio Honsell (che sull’ecologia non sempre fa seguire alle parole i fatti, vedisi lo scempio degli alberi di Piazzetta Belloni, del viale napoleonico Viale Venezia e di molto altro) risulta quantomeno offensivo verso chi a Honsell ha fatto una pesante opposizione, e parlo della scrivente e degli altri consiglieri del M5s a Udine nel mandato 2013-2018.
Appaiono quindi profetiche la mia PEC del 05 maggio e del 23 giugno 2017 e le mie ripetute esortazioni all’organizzazione, ormai datate ma mai considerate.
Cambiare sarà pure segno di intelligenza ma apparentarsi a chi per anni ha spinto a una strenua opposizione, appare anche un tradimento dei valori fondanti.

Claudia Gallanda
già Consigliere comunale per il M5s a Udine
Mandato 2013-2018
presidente Comitato Tuteliamo-Ci