Tacciano le armi, parli la pace, verso una conferenza internazionale di pace. Manifestazione sabato proossimo ad Aviano
La coalizione nazionale Europe for Peace (www.sbilanciamoci.info/europe-for-peace/), formata dalle principali reti per la pace in Italia con l’adesione di centinaia di organizzazioni, laiche e religiose, della solidarietà, culturali e sindacali, torna di nuovo nelle piazze italiane per chiedere percorsi concreti di Pace in Ucraina e in tutti gli altri conflitti armati del mondo. Così anche a Udine ed Aviano, rispettivamente venerdi 21 ore 18,30 Piazza Venerio e sabato 22/10 in piazza Duomo si manifesterà in preparazione della manifestazione nazionale del 5 novembre a Roma.
TACCIANO LE ARMI, NEGOZIATO SUBITO! Si legge nell’appello che indice la manifestazione. “L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa ed ha già fatto decine di migliaia di vittime e si avvia a diventare un conflitto di lunga durata con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro delle popolazioni ucraine, ma anche per l’accesso al cibo e all’energia di centinaia di milioni di persone, per il clima del pianeta, per l’economia europea e globale. Siamo e saremo sempre dalla parte della popolazione civile, delle vittime della guerra in Ucraina e dei pacifisti russi che si battono per porre fine all’aggressione militare. Questa guerra va fermata subito e va cercata una soluzione negoziale, ma non si vedono sinora iniziative politiche né da parte degli Stati, né da parte delle istituzioni internazionali e multilaterali che dimostrino la volontà di cercare una soluzione politica alla crisi. Occorre invece che il nostro paese, l’Europa, le Nazioni Unite operino attivamente per favorire il negoziato e avviino un percorso per una conferenza internazionale di pace che, basandosi sul concetto di sicurezza condivisa, metta al sicuro la pace anche per il futuro. Bisogna fermare l’escalation militare. Le armi non portano la pace, ma solo nuove sofferenze per la popolazione. Non c’è nessuna guerra da vincere: noi invece vogliamo vincere la pace, facendo tacere le armi e portando al tavolo del negoziato i rappresentanti del governo ucraino, di quello russo, delle istituzioni internazionali. La popolazione italiana, nonostante sia sottoposta a una massiccia propaganda, continua ad essere contraria al coinvolgimento italiano nella guerra e a chiedere che si facciano passi concreti da parte del nostro governo e dell’Unione Europea perché sia ripresa con urgenza la strada dei negoziati. Questo sentimento maggioritario nel paese è offuscato dai media mainstream ed è sotto rappresentato nel Parlamento. Occorre dargli voce perché possa aiutare il Governo a cambiare politica ed imboccare una strada diversa da quella attuale. Per questo – conclude l’appello, a otto mesi dall’inizio della guerra – promuoviamo una nuova giornata nazionale di mobilitazione per la pace con iniziative in tutto il Paese per ribadire: TACCIANO LE ARMI, NEGOZIATO SUBITO!”
Adesioni, finora ricevute, per l’iniziative:
ACLI – ANPI FVG, ARCI “Arcipelago”- Cordenons, ARCI “Tina Merlin – Montereale Val., ARUM aps – Udine, Associazione Immigrati- – Pordenone, Associazione Italia-Cuba, Beati i costruttori di pace, CGIL FVG, Centro di Accoglienza E. Balducci -Zugliano, CNCA FVG, Comit. pop. Veneto contro la guerra e per la pace, Comitato Stop Ttip – Udine, FLC Cgil FVG, Coop. Piccolo Principe – Casarsa, Donne in Nero – Nero, LIBERA – Presidio di Casarsa/S. Vito al T., Progetto RispettAMI – Udine, Rete DASI FVG, Rete Radiè Resch – Udine, Salaam Ragazzi dell’Olivo – Trieste, Tavola reg. per la Pace, Alleanza Verdi Sinistra FVG, Articolo Uno FVG, Movimento 5 Stelle FVG, Open FVG, Rifondazione Comunista/Unione Popolare FVG