Tagli, dati incerti e vuoti annunci: la sanità di Riccardi sotto accusa
“Oggi come forze politiche di opposizione (Open Sinistra FVG, MoVimento 5 Stelle, Civica FVG, Alleanza Verdi e Sinistra) abbiamo presentato un documento nel quale l’Associazione Costituzione 32, di cui fanno parte, tra gli altri, i medici Walter Zalukar e Laura Stabile, sottopone a un vaglio attento e rigoroso i dati che ha presentato in Consiglio Riccardi” Così in una nota Furio Honsell, Consigliere Regionale di Open Sinistra FVG. “L’esattezza di tali dati è importante perché è sulla base di questi che l’Assessore Riccardi giustifica il suo programma di riforma che prevede riduzioni tagli e accorpamenti. Riccardi dichiara che la Regione spende pro-capite più delle altre regioni, ma che a causa della dispersione la qualità dei livelli di assistenza è più bassa che altrove. Poiché i dati che in genere mostra Riccardi non precisano la fonte, l’Associazione Costituzione 32 ha usato quelli della Corte dei Conti basati sul Nuovo Sistema in Sanità o su dati che lo stesso Riccardi aveva presentato come dati AGENAS in passato. Ebbene i dati utilizzati da Riccardi sono diversi ed evidenziano un divario ancora maggiore tra costo e resa. Anche sul numero di personale e quindi sui suoi costi i dati sono diversi. Appare grave che per operare scelte che incideranno su un servizio così importante per i cittadini come la Sanità ci sia tanta approssimazione sui dati. Le deduzioni di Riccardi appaiono molto opinabili anche quando si conteggiano le strutture. Riccardi giustifica tagli e accorpamenti dicendo che sono troppe ma mescola tipologie assai diverse, forse conteggia anche le strutture private? Altrettanto fallace è l’affermazione di Riccardi che tali scelte sono dettate dalla crescita delle cronicità. Ma se aumentano le cronicità è del tutto ingiustificato concludere che diminuiscano i casi acuti e quindi si debba ridurre l’offerta ospedaliera. Ridurre gli ospedali non può essere il modo per affrontare l’aumento delle cronicità. Arbitraria sembra anche la giustificazione che solamente la casistica giustifica i reparti. Ciò sembra un ragionamento meramente prestazionale, se non si misurano altri indicatori sia di risultato che di sistema. In conclusione il programma di concentrazioni e tagli di Riccardi appare basato su dati incerti ma quanto è più grave è la più completa assenza di un programma con obiettivi e tempistiche.”
Rosaria Capozzi, Consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, ha evidenziato una specifica criticità della Riforma Riccardi: “nonostante gli investimenti fatti possediamo una sanità inefficace per i cittadini che si confrontano con le mille difficoltà che essa pone. È stato annunciato entro fine anno l’apertura di sei Case della Comunità senza che l’Assessore abbia specificato dove reperirà medici e infermieri, forse farà il gioco delle tre carte, toglierà da qualche altra parte per riempire contenitori che rischiano di rimanere vuoti.”
Simona Liguori, Consigliera regionale di Civica FVG, ha invece sottolineato un altro aspetto peculiare: “scontiamo tutti una programmazione sanitaria regionale assai lontana dalle necessità dei cittadini e dei professionisti della salute, che penalizza chi deve essere curato e chi cura.”
Serena Pellegrino, Consigliera regionale di Alleanza Verdi e Sinistra, ha dichiarato: “pare che la Sanità stia a cuore a chi non è in maggioranza, mentre l’Assessore Riccardi continua a offrire una narrazione che stride con l’esperienza reale dei nostri corregionali, ignorando che la generazione del “baby boom” è ormai prossima a un massiccio ingresso nella fascia del bisogno, in una situazione già oggi allarmante non certo per carenza di risorse. Ancora più grave è l’assenza di un serio impegno per la medicina di genere, che continua a essere trascurata in nome di un’equazione semplicistica e sbagliata: uomo = donna.”