Teatro comunale di Cormons, la stagione si apre con una commedia musicale e ironica: ‘Cetra… una volta’
La stagione artistica del Teatro Comunale di Cormons ideata da ArtistiAssociati Centro di Produzione Teatrale sarà inaugurata martedì 14 novembre, alle 21, da uno spettacolo coinvolgente, divertente e musicale: “Cetra…una volta” scritto da Toni Fornari e per la regia di Augusto Fornari è un concerto spettacolo che vuole essere un tributo al quartetto più celebre del palcoscenico e della televisione italiana dagli anni ’40 agli anni ’80: il quartetto Cetra. Sul palco il trio vocale composto da Stefano Fresi, Toni Fornari ed Emanuela Fresi i quali, fin dall’inizio della loro carriera, si sono ispirati al Quartetto Cetra, ricalcando il loro peculiare stile comico-parodistico. La musica, le canzoni, le parodie memorabili dell’indimenticabile Quartetto Cetra sono riproposti in questo spettacolo da tre interpretazioni eccezionali che costituiscono un concentrato esplosivo di bravura, simpatia, bel canto e trascinano il pubblico nell’epoca splendente dei grandi varietà televisivi. Un omaggio al mitico quartetto che, dopo la morte di Lucia Mannucci, chiude la meravigliosa parentesi di un gruppo che ha fatto veramente la storia della televisione e del teatro italiano.
L’idea e lo spirito dello spettacolo vengono spiegati perfettamente dal regista, Augusto Fornari: «“Conosci il Quartetto Cetra?” se lo chiedi ad un ventenne scuoterà la testa mettendo la boccuccia a emoticon dispiaciuto. Ma basta canticchiare “Nella vecchia fattoria…” che lui con gli occhi accesi di chi torna all’infanzia risponderà “ia… ia… ò!” Questa è tutta la magia dei Cetra, fanno parte della tua vita anche se tu non lo sai. La loro eredità musicale non ha bisogno di essere riconosciuta; c’è e basta. Entrati nel dna di un popolo, hanno accompagnato generazione dopo generazione a suon di canzoni indimenticabili. Con loro si respira aria di famiglia. Ed è proprio in famiglia che è nato il nostro amore per loro. Io, mio fratello Toni, Stefano, sua sorella Emanuela, molti anni fa, ascoltavamo le loro canzoni. Poi Stefano, Toni ed Emanuela iniziarono a cantarle, prima, poi a modificarle, a riscriverle, a reinventarle. Ed eccoci al senso di ‘Cetra… una volta’: non un racconto filologico, non solo la storia di un gruppo che ha fatto la storia, ma un atto d’amore per ciò che ci ha ispirato; canzoni, sketch, parodie musicali, gag e soprattutto leggerezza, divertimento e amore per questo nostro mestiere. Ho voluto, insieme allo scenografo Alessandro Chiti, creare una scena che abbracciasse gli interpretati, li contenesse e che potesse essere, di volta in volta, radio, studio televisivo, album di ricordi, teatro. Un viaggio tra passato e presente, tra malinconia e risate, sulla scia magica di un quartetto diventato leggenda».