Teatro La Contrada, presentata oggi la nuova stagione di prosa 2024|2025

Vanessa Gravina

Si presenta ufficialmente oggi martedì 3 settembre, la nuova stagione 2024|25 della Contrada che si avvale anche quest’anno del sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste e della Fondazione CRTrieste.

Una stagione che ospita grandi interpreti, all’insegna della prosa brillante, dei classici, della musica.  13 titoli in cartellone più altri 15 tra Fuori Abbonamento ed Eventi Speciali (a cui se ne aggiungeranno altri nel corso della Stagione), di cui 6 produzioni Contrada, per oltre 71 serate di intrattenimento, senza contare gli appuntamenti della rassegna di teatro contemporaneo al Teatro dei Fabbri “AiFabbri2”, i percorsi per scuole e famiglie di Teatro per l’Infanzia e la Gioventù, le Residenze Artistiche “Vettori” e la Stagione di Teatro a Leggìo degli Amici della Contrada, che saranno approfonditi in separata sede.

Novità della Stagione il nuovo carnet NUOVI PERCORSI ad un prezzo davvero vantaggioso per 5 tra gli eventi speciali (Princesa, Delirio a Due, Dio è una signora di mezza età, L’assaggiatrice di Hitler e Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro).

A presentare la nuova stagione della Contrada oggi al Teatro Orazio Bobbio, insieme ai saluti del Vicesindaco del Comune di Trieste, Serena Tonel, sono stati la Presidente e Direttrice artistica dello Stabile di Trieste, Livia Amabilino, e il Direttore organizzativo Diego Matuchina. La conferenza stampa, trasmessa in streaming sui canali social della Contrada, Facebook e Youtube, ha visto la presenza della stampa, degli artisti e degli amici della Contrada.

DELIRIO FOTO CLEAN HR phMarinaAlessi

«È sempre un momento emozionante la presentazione della nuova Stagione» – dichiara la Presidente e Direttrice artistica della Contrada, Livia Amabilino – «anche se sempre di più l’attività del nostro teatro dura tutto l’anno, tra eventi al Teatro dei Fabbri, attività all’aperto e debutti estivi, in loco e in vari Festival. L’accoglienza degli spettatori con semplicità ed empatia, il nostro radicamento sul territorio, l’ascolto dei suggerimenti degli spettatori, il rivolgersi a pubblici diversi sono la cifra della nostra identità che a Trieste è profondamente radicata ma al contempo gioca un ruolo importante a livello nazionale con le nostre produzioni che presentiamo al Teatro Bobbio ma che girano in tutta Italia. E questo non sarebbe possibile senza il supporto e il sostegno costante del Ministero della Cultura, del Comune di Trieste e in particolare della Regione Friuli Venezia Giulia, che da più di quarant’anni è a fianco della Contrada, ne riconosce ruolo e funzioni, e si dimostra come una delle aree più avanzate del Paese nel settore culturale». 

Al Teatro Orazio Bobbio arriveranno grandi interpreti come Ariella Reggio, Pif, Francesco Pannofino, Lodo Guenzi, Marco Travaglio, Ale & Franz,  la coppia Nuzzo e Di Biase, Francesco Piccolo, Massimiliano Gallo, Vanessa Gravina, Max Pisu, Nino Formicola, Vladimir Luxuria, Chiara Francini, Carlo Buccirosso, Barbara De Rossi,  Pippo Pattavina, Blas Roca Rey, Giancarlo Ratti, Silvia Gallerano, i Gemelli di Guidonia, Emanuela Grimalda, Gianfranco Jannuzzo, Marzia Postogna, Mario Incudine e l’orchestra di Valter Sivilotti e molti altri per una stagione all’insegna della prosa, sia classica che contemporanea, di alto livello con una presenza molto importante di concerti e commedie musicali.

LE PRODUZIONI CONTRADA

Sono sei le nuove produzioni della Contrada in scena quest’anno, quattro inserite nel cartellone di prosa ufficiale mentre le rimanenti due fanno parte degli Eventi Speciali.

Molto Rumore con Lodo Guenzi

La prima, al suo debutto, è “El nostro Angelo” scritta e diretta dal noto attore e cantante triestino, front man degli Oblivion, Davide Calabrese, che aprirà ufficialmente il nuovo cartellone di Prosa il 17 ottobre 2024. Si tratta di uno spettacolo in musica e in dialetto triestino, che vuole celebrare i 100 anni della nascita della radio. Protagonista, come da tradizione, Ariella Reggio insieme a Maurizio Repetto, Marzia Postogna, Anselmo Luisi, Enza De Rose e Giacomo Segulia

In una scenografia, creata da Andrea Stanisci, che ricorda uno studio radiofonico, gli interpreti sono alle prese con l’adattamento teatral-radiofonico di una storia triestina straordinaria: Carola, un angelo gentile, con oltre duecentocinquanta anni di onorata carriera, non ha ancora i requisiti per la pensione e per raggiungere l’agognato numero di contributi le manca un’ultima missione speciale ovvero salvare Angelo, giovane triestino di buona famiglia, deciso a togliersi la vita.

Un importante nuovo progetto della Contrada, tra il thriller e il dramma, è lo spettacolo “Pazza” con Vanessa Gravina, anche questo un titolo in prima nazionale al suo debutto a Trieste il 20 febbraio 2025, per la regia di Fabrizio Coniglio sul testo di Tom Topor. La protagonista, una squillo di lusso accusata di aver ucciso un suo anziano cliente, rischia venticinque anni di carcere e pur di salvarla, la sua ricca famiglia si affida ad un valente legale per farla dichiarare incapace di intendere e di volere e farla internare in un istituto di psichiatria. Ma la donna si sbarazza del legale pagato dai genitori e viene affidata a un avvocato d’ufficio, Aaron Levinsky con il quale inizia a collaborare per la sua difesa attraverso la narrazione della verità, mascherando così l’apparente normalità di una famiglia per bene e le intollerabili pretese di un cliente che scatenò la sua micidiale reazione di difesa. Dopo il debutto a Trieste dal 20 al 23 febbraio Pazza” inizierà una lunga tournée che proseguirà fino ad aprile toccando fra le altre le piazze di Bologna, Torino e Ferrara.

Pif sul palco

Ha già debuttato invece questa estate al Festival di Borgio Verezzi in Liguria, riscuotendo un grande successo di critica e pubblico, “Calcoli” di Gianni Clementi, per la regia di Blas Roca Rey in scena con Pietro Bontempo, Andrea Lolli e Monica Rogledi, e che sarà in cartellone al Bobbio dal 6 al 9 marzo 2025.  

Una commedia dai continui ribaltamenti grazie alla sua particolare struttura a scatole cinesi. Un testo graffiante, grottesco, sopra le righe, oltre il limite del verosimile, se osservato nei contorsionismi politico-strategici cui il protagonista, l’onorevole Giorgio Martini sottopone sé stesso per farsi nuovamente eleggere. 

Sottosegretario agli Esteri, impegnato a risalire la china nella campagna elettorale, decide di rifugiarsi con un’avvenente attrice ballerina in una baita montana per trascorrere un fine settimana di piaceri. Il tutto sarà organizzato dal suo efficientissimo segretario particolare che mette a disposizione la baita e risolve ogni problema logistico e burocratico del politico. Ma quando tutto sembra procedere senza intoppi, ecco l’apparizione di un misterioso malvivente incappucciato. In scena bassezze, nefandezze, vigliaccherie e …calcoli. Ripreso a Latina a metà febbraio, lo spettacolo sarà in tournée in Sicilia, in diverse piazze del Friuli Venezia Giulia, a Bologna e a Milano.

Ale e Franz

Maximilian Nisi, popolare attore di teatro, cinema e televisione, allievo di due maestri come Giorgio Strehler e Luca Ronconi, curerà invece la regia della nuova produzione “Donne in fuga”, tratto da Le Fugueuses di Pierre Palmade e Christophe Duthuron, con Ariella Reggio e Marzia Postogna, accompagnate dalle musiche di Stefano De Meo, in scena a Trieste dal 15 al 18 maggio 2025. Due donne si incontrano di notte su una strada statale mentre fanno l’autostop. Entrambe fuggono dalla loro vita, Margot, la più giovane, moglie e madre repressa, dalla festa di compleanno della figlia appena maggiorenne, Claude dalla casa di riposo dove il figlio l’ha parcheggiata dopo la morte del marito. L’incontro suscita le battute più divertenti, per il luogo e l’ora che potrebbero generare pensieri equivoci. Uno spettacolo che racconta con commovente ironia l’universo femminile. L’incontro-scontro tra due donne accomunate inizialmente soltanto da un incontenibile desiderio di evasione. Due anime diversissime tra loro alla disperata ricerca di comprensione, considerazione e amore.

Saranno invece proposti fra gli Eventi Speciali il monologo scritto e interpretato da Emanuela Grimalda, “Dio è una signora di mezza età” con la regia di Massimo Navone e “Putele e Putei. Carpinteri e Faraguna 100” con Ariella ReggioAdriano Giraldi, Zoe Pernici e Giacomo Segulia (che cura anche la regia).

GLI SPETTACOLI IN CARTELLONE

Tra gli spettacoli in cartellone dopo il debutto dello spettacolo di apertura il 17 ottobre  El nostro Angelo” arriveranno a Trieste, sul palco del Bobbio, moltissimi titoli da non perdere: “Chi è Io?”, una commedia tra lo humor e la metafisica, scritto e diretto da Angelo Longoni con Francesco Pannofino e con Emanuela Rossi, Eleonora Ivone e Andrea Pannofino che esplora la contrapposizione tra l’illusorio mondo della televisione e la cruda realtà della vita, alla ricerca del significato dell’esistenza (dal 7 al 10 novembre); la brillante commedia “Il vedovo allegro” uno spettacolo scritto, diretto e interpretato da Carlo Buccirosso, che accende i riflettori sul senso di solitudine nato dalla pandemia, le difficoltà economiche, gli affanni di ogni giorno, con l’ironia e l’intelligenza del grande attore di teatro, in scena dal 28 novembre al 1 dicembre“Il padre della sposa” di Caroline Francke, una commedia piena di umorismo, con situazioni tenere e divertenti di cui saranno strepitosi mattatori Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi diretti da Gianluca Guidi (dal 12 al 15 dicembre); Lodo Guenzi sarà invece protagonista insieme a Sara Putignano della tragicommedia “Molto rumore per nulla”, un classico di William Shakespeare, diretto da Veronica Cruciani, un testo che spicca per gli innumerevoli giochi di parole e una brillante interpretazione dei ruoli di genere (dal 9 al 12 gennaio 2025); poi ancora “Amanti” un dramma mascherato alla perfezione da commedia brillante scritto e diretto da Ivan Cotroneo con Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi (dal 23 al 26 gennaio 2025). Dopo il debutto di “Pazza”, dal 20 al 23 febbraio, arriva a Trieste Pippo Pattavina, grande maestro del teatro italiano, con “Pensaci, Giacomino!” di Luigi Pirandello, per la regia di Guglielmo Ferro, ospite al Bobbio dal 27 febbraio al 2 marzo; dal 6 al 9 marzo, arriva finalmente a Trieste “Calcoli” con Blas Roca Rey, seguito dal 20 al 23 dal capolavoro di Paul Pörtner “Forbici e Follia” con Max Pisu, Nino Formicola e Giancarlo Ratti, divertente giallo interattivo in cui è il pubblico a decidere il finale dello spettacolo. Ad aprile arrivano “Forte e Chiara”, one woman show di e con Chiara Francini (dal 3 al 6) e il divertimento in musica di “Intelligenza Musicale” con i Gemelli di Guidonia  (dal 10 al 13 aprile), mentre sarà la produzione della Contrada “Donne in fuga” a chiudere la stagione dal 15 al 18 maggio.

EVENTI SPECIALI E FUORI ABBONAMENTO

Sono invece 15 gli spettacoli tra Eventi Speciali (compresi negli abbonamenti a turno libero) e i Fuori Abbonamento (solo a sbigliettamento): il sipario del Bobbio si alzerà infatti il 4 ottobre con “Princesa” in cui Vladimir Luxuria diventa protagonista assoluta di questa storia, più attuale che mai, che Fabrizio Coniglio ha tratto dalla autobiografia di Fernanda Farias De Albuquerque, trans brasiliana dalla vita tormentata. Dalla sua storia, scritta a quattro mani con Maurizio Iannelli, Fabrizio De Andrè si è ispirato per comporre l’omonima canzone in “Anime Salve”.

Il 15 novembre sarà la volta di “Delirio a Due” che vede il duo comico Corrado Nuzzo e Maria Di Biase in una veste inedita come interpreti di un piccolo capolavoro del Teatro dell’assurdo, un irresistibile scherzo teatrale tipico del miglior Ionesco, in cui un Lui e una Lei, chiusi in una stanza soffocante, si scarnificano, mentre fuori infuria una guerra; un testo che ben si presta alla loro vena comica stralunata, fatta di scaramucce e bisticci di coppia.

Sarà dedicata a una delle più grandi icone italiane lo spettacolo musicale, fuori abbonamento, in programma il 22 novembre“Raffaella! Omaggio alla Carrà”, che porta sul palco le note dei brani più famosi e significativi di questa grande donna e artista indimenticabile. Protagonista la performer Beatrice Baldaccini, affiancata da una band di 5 elementi e 6 performer, attraverso recitazione e canto dal vivo lo spettacolo tratteggia l’arte, la spettacolarità e il carattere di quella che è stata una regina della TV italiana.

La produzione Contrada “Dio è una signora di mezza età è uno spettacolo comico scritto dall’attrice Emanuela Grimalda che affianca a ruoli di successo al cinema e in televisione una personale ricerca di scrittura comica. Il suo show attraverso disparati personaggi e aneddoti diventa un esilarante manuale di sopravvivenza contemporanea. Lo spettacolo, che sarà in tournée a Roma, Milano, Bologna e Torino approderà al Teatro Bobbio il 6 dicembre.

E sotto l’albero non può mancare “Lo Schiaccianoci”, il balletto (fuori abbonamento) con 36 ballerini che porta in scena il Natale attraverso le vicende della piccola Clara e del suo magico viaggio in un mondo incantato con le celeberrime musiche di Čajkovskij. Uno spettacolo che da più di un secolo unisce il pubblico e riunisce le famiglie nei teatri di tutto il mondo (10 dicembre).

L’assaggiatrice di Hitler” porta il 17 gennaio 2025 uno spettacolo liberamente tratto dal romanzo di successo di Rossella Pastorino e che si ispira alla vita di Margot Wolk, storica assaggiatrice di Adolf Hitler, paranoico e con l’ossessione di essere avvelenato, nella caserma di Krausendorf. Uno spettacolo evocativo, grazie anche alla musica dal vivo, dove la bravura di due sole attrici, Silvia Gallerano e Alessia Giangiuliani, interpretano – suggerendoli – tutti i personaggi

Il 28 gennaio arriva il duo comico per eccellenza, Ale & Franz in “La Commedia”, un fuori abbonamento in cui il duo ripercorre quel cammino che negli ultimi venticinque anni gli ha permesso di raccontare le loro storie e di ridere innanzitutto di se stessi, come davanti ad uno specchio, aiutandoli a condividere con il pubblico la propria comicità. 

Il 31 gennaio sarà la volta della coinvolgente rilettura del romanzo pirandelliano “Il Fu Mattia Pascal” con Giorgio Marchesi e le musiche scritte ed eseguite dal vivo da Raffaele Toninelli.

Sarà diretta da Giacomo Segulia il 2 febbraio la produzione Contrada “Putele e Putei. Carpinteri e Fargauna 100”, un omaggio agli scritti dei geniali autori, scrittori e giornalisti Lino Carpinteri e Mariano Faraguna di cui nel 2024 ricorre il centenario dalla nascita. Lo spettacolo – presentato in anteprima quest’estate per la rassegna Let’s Play. Tre Teatri Al Sartorio – porta in scena un collage di testi tratti dagli scritti di Carpinteri e Faraguna, con particolare attenzione alle celebri “maldobrie”. Ad accompagnare gli spettatori nel viaggio c’è Ariella Reggio che, con Adriano Giraldi, racconta del mondo di ieri ad alcuni giovani in scena, come accade tra genitori e figli, tra nonni e nipoti. 

Il 6 febbraio sarà la volta dello scrittore Francesco Piccolo in “Momenti di trascurabile (in)felicità”, uno spettacolo tratto dai suoi libri ricchi di divertenti aneddoti in cui esalta le piccole infelicità e i contrattempi di noi tutti, e che racconterà sul palco insieme al mitico PIF.

Ancora tante risate con “Big Comedy Ring Show”, il primo spettacolo in Italia che vede il coinvolgimento su un unico palcoscenico dei comici dei programmi TV Comedy Central, Zelig, Colorado e Eccezionale Veramente, che si danno battaglia a suon di risate (14 marzo).

Il 18 marzo arriva “Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro”, un titolo firmato da Emanuele Aldrovandi, autore e regista di teatro e cinema, vincitore di diversi riconoscimenti tra i quali i premi Tondelli, Hystrio e Pirandello. In scena Giusto Cucchiarini, Serena De Siena, Tomas Leardini Silvia Valsesia per raccontare gli effetti della nostra modernità, dalla disinformazione al sistema profondamente disfunzionale instaurato dai social, prima accusati di creare distanze tra le persone e poi considerati invece l’unico modo per avere contatti fra individui.

Un evento speciale in musica sarà “Parlami d’Amore. Quando la radio raccontava la vita” il 26 marzo con Mario Incudine e con l’orchestra del Maestro Valter Sivilotti ad accompagnare il pianoforte e la fisarmonica di Antonio Vasta. Il racconto tratto dal libro di Costanza DiQuattro tra teatro e musica con alcuni dei pezzi più belli che sono stati ideati tra gli anni ‘20 ai ‘40; uno spaccato di storia della musica italiana ma soprattutto di “storia patria”, poiché la musica, da sempre, diventa il paradigma di una nazione e di un pensiero: da “Giovinezza” a “Bella ciao”. 

Dopo il sold out dell’anno scorso, ma con uno spettacolo nuovo, torna a Trieste Marco Travaglio in “I Migliori Danni della Nostra Vita. Seconda Stagione” (28 marzo) per finire il 9 maggio con la musica di Sounds of legends, un concerto eseguito da una compagine di 5 cantanti e 15 musicisti, interamente dedicato ai capolavori di Hans Zimmer.

La campagna abbonamenti è già aperta e le riconferme per gli abbonati della passata stagione proseguono fino al 20 settembre. Tutti gli Eventi Speciali sono già in prevendita così come le quattro date fuori abbonamento (dal 24 al 27 ottobre) dello spettacolo di apertura “El nostro Angelo”.

CALENDARIO

STAGIONE 2024|2025

01. 

El Nostro Angelo

Scritto e diretto da Davide Calabrese

con Ariella Reggio, Maurizio Repetto, Marzia Postogna, Anselmo Luisi, Enza De Rose e Giacomo Segulia

Scene e costumi di Andrea Stanisci musiche Anselmo Luisi
disegno luci Bruno Guastini fonico Francesco Orrendo foto Mario Bobbio produzione La Contrada Teatro stabile di Trieste 

Dal 17 al 20 ottobre 2024 e dal 24 al 27 ottobre 2024

Come da tradizione, a fare da apripista sarà una nuova produzione del Teatro La Contrada, con la beniamina di casa: Ariella Reggio, naturalmente! Qui trasformata in angelo. Nonostante i duecentocinquantasei anni di onorata carriera, Carola, un angelo gentile ed amante della lettura, non ha ancora i requisiti che le servono per la pensione. L’occasione per raggiungere l’agognato numero di contributi è dietro l’angolo, quando viene inviata sulla terra per una missione speciale: salvare Angelo, giovane triestino di buona famiglia, deciso a togliersi la vita. Pur utilizzando mille stratagemmi per allontanarlo dal suo proposito, l’unico modo per persuadere Giorgio sarà quello di riportarlo indietro nel tempo, in una Trieste che nessuno riconosce più.

A metà strada tra The Greatest Gift di Van Doren Stern, A Christmas Carol di Dickens e Cari Stornei di Carpinteri e Faraguna, “El nostro Angelo” è un vero e proprio racconto in musica. Proprio come le “carole musicali”, che accompagnavano le danze delle anime del Paradiso dantesco, l’idea dello spettacolo fa leva principalmente sull’ascolto. Uno spettacolo fratello del podcast e cugino del radiodramma, una vera e propria partitura sonora dal vivo realizzata, come i migliori chef, davanti agli occhi e alle orecchie degli ascoltatori. 

In una scenografia che ricorda uno studio radiofonico, in omaggio alla radio che quest’anno compie 100 anni, “El nostro Angelo”, nel corso del suo atto unico di un’ora e venti, rincorre la messa in scena metateatrale di sei attori chiusi in uno studio di registrazione, alle prese con l’adattamento teatral-radiofonico di una storia triestina straordinaria. Uno spettacolo, fresco, avvolgente e musicale, da assaporare, a volte, anche ad occhi chiusi, una storia classica e commovente che gode, grazie all’utilizzo del dialetto triestino, di un contrasto continuo, lasciando allo spettatore la scelta di bagnarsi gli occhi di commozione oppure di divertimento. Serali alle ore 20.30 tranne la domenica alle 16.30.

02.

Chi è io?

scritto e diretto da Angelo Longoni
con Francesco Pannofino
e con Emanuela Rossi, Eleonora Ivone e Andrea Pannofino scene Gianluca Amodio costumi Lia Morandini
musiche Paolo Vivaldi in collaborazione con Aldina Vitelli video a cura di Gianluca Amodio e Gianni Del Popolo produzione Nuovo Teatro 

Dal 7 al 10 novembre 2024


“Chi è Io?” è una commedia psicologica, psicosomatica, psichedelica, psicotropa che agisce su spettatori e personaggi, in modo realistico e visionario. 

Tre i piani narrativi: quello della realtà, quello metafisico e quello della finzione di uno show televisivo. Un’indagine sulla psiche e sull’anima con personaggi che rappresentano l’al di là, l’al di qua… o quasi. “Chi è io?” si chiede Leo Mayer insieme alle persone che ama e che lo amano, in un tumulto di paure e passioni, mentre rivive il sogno della sua vita in un vortice di annegamento. Cosa accade se l’amore è più forte della morte? I sogni curano davvero la realtà mischiandola con l’irreale? Il grande intellettuale e psicoanalista Leo Mayer rivive la propria esistenza con spostamenti della credibilità, verosimili ma non veri. Le sue riflessioni filosofiche vengono dissolte da un sogno trash televisivo, l’alto e il basso sono indistinguibili e lo spaesamento è comico e inquietante. Leo Mayer ha a che fare anche con alcuni suoi pazienti che sfuggono alle normali regole comportamentali, relazionali, affettive e psichiche della psicoanalisi tradizionale. Ma non finisce qui perché c’è anche la realtà, quella del mondo dei vivi, dove ognuno ha un ruolo, un legame, un rancore, un desiderio. Tutti abitiamo contemporaneamente la realtà, la fantasia e l’inconscio e tutti ci facciamo la stessa domanda: cosa conta davvero nella vita? Cosa siamo e cosa vogliamo? Quello che vogliono tutti: amore e perdono. Repliche serali 20.30, domenica alle 16.30.

03.

Il vedovo allegro
scritto e diretto da Carlo Buccirosso
con Carlo Buccirosso e con Gino Monteleone, Massimo Andrei, Elvira Zingone, Davide Marotta, Donatella De Felice, Stefania De Francesco Matteo Tugnoli scene Gilda Cerullo e Renato Lori costumi Zaira de Vincentiis
musiche Cosimo Lombardi disegno luci Luigi Della Monica
produzione A.G. Spettacoli 

Dal 28 novembre al 1 dicembre 2024

Una commedia di Carlo Buccirosso che regala risate e riflessioni. Tre anni dopo la pandemia, la vita di Cosimo Cannavacciuolo non è più la stessa. Rimasto vedovo, ha visto la sua attività di antiquariato fallire e rischia di perdere l’appartamento in cui vive al terzo piano di un antico palazzone nel centro di Napoli. Alle sue preoccupazioni e alla solitudine, si aggiungono le noie dei vicini strampalati. Salvatore, bizzarro custode del palazzo, i suoi due figli Ninuccio e Angelina, il primo in costante combutta con lo stesso, e la seconda votata al matrimonio e alla pulizia del suo appartamento. Virginia, giovane trasformista di cinema e teatro. I coniugi Tomacelli, vera angoscia del vedovo antiquario e depositari di un drammatico segreto.

Per affrontare la sua complessa e quotidiana lotta per la sopravvivenza Cosimo si vedrà costretto a chiedere il parere del dottor De Angelis, ginecologo del quarto piano, entrato nelle grazie di Angelina in disperata ricerca di un buon partito. Riuscirà l’inquilino del terzo piano ad uscire dal baratro nel quale è sprofondato da anni, senza apparente via di scampo?! Repliche serali 20.30, domenica alle 16.30.

04.

Il padre della sposa 

di Caroline Francke
con Gianfranco Jannuzzo Barbara De Rossi
e con Martina Difonte Roberto M.Iannone, Marcella Lattuca, Lucandrea Martinelli Gaetano Aronica
scene e costumi Carlo De Marino musiche Gianluca Guidi disegno luci Umile Vainieri
regia di Gianluca Guidi
produzione Virginy L’Isola Trovata 

Dal 12 al 15 dicembre 2024

Una commedia piena di umorismo, con situazione teneri e divertenti. Giovanni, imprenditore e padre di famiglia, ha una bella figlia che sta per convolare a nozze; figlia a cui vuole molto bene e di cui è molto geloso.

La ragazza sta per sposare Ludo, rampollo di una ricca famiglia, ma l’imminente matrimonio avrà un effetto straziante sul povero padre, che in cuor suo non accetta l’idea che oramai la figlia sia una donna. Il solo pensiero di lasciare la sua adorata fanciulla nelle mani di uno sconosciuto lo fa andar di matto. A peggiorare le cose ci si metterà anche l’esorbitante costo del matrimonio.

Così la famiglia e i parenti del povero dentista vivranno momenti di alta tensione, essendo testimoni dei suoi bizzarri comportamenti che si amplificheranno dopo l’incontro con Boris, il noto eccentrico “wedding planner”, incaricato di organizzare una cerimonia sofisticata. Orario: serali 20.30, domenica alle 16.30.

05.

Molto Rumore per Nulla

di William Shakespeare adattamento di Veronica Cruciani Margherita Laera con Lodo Guenzi Sara Putignano
e con Paolo Mazzarelli, Francesco Migliaccio, Marco Quaglia
e Romina Colbasso, Davide Falbo, Marta Malvestiti, Andrea Monno, Lorenzo Parrotto Gianluca Pantaleo
luci Gianni Staropoli scene Anna Varaldo costumi Erika Carretta
musiche Nicolò Carnesi le canzoni sono di Lodo Guenzi Nicolò Carnesi movimenti di scena Marta Ciappina Norman Quaglierini
regia di Veronica Cruciani
produzione La Pirandelliana Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale 

Dal 9 al 12 gennaio 2025

Veronica Cruciani dirige Lodo Guenzi e Sara Putignano in “Molto rumore per nulla”, uno dei testi più conosciuti di William Shakespeare. L’opera, scritta tra il 1598 e il 1599, si caratterizza per la presenza di innumerevoli giochi di parole e per una brillante interpretazione dei ruoli di genere. Gran parte di questa tragicommedia ruota attorno alla scrittura di messaggi segreti, allo spiare e origliare conversazioni riservate. Le persone fingono costantemente di essere altro da quello che sono, vengono scambiate per altre persone o sono costantemente ingannate. All’interno dell’opera, l’azione dipende soprattutto dalla parola e ogni personaggio di “Molto rumore per nulla” ha il suo modo di giocare, elaborare o abusare del linguaggio. I due protagonisti dell’opera sono Beatrice e Benedetto, hanno tendenze linguistiche che li definiscono. Beatrice è vista – nel pregiudizio dell’epoca – come “bisbetica” a causa della sua “lingua tagliente”. Mentre lo stile di conversazione metaforico di Benedetto è ciò che porta Don Pedro a definirlo “dalla sommità della testa alla pianta del piede tutta allegria”. Questo è senza dubbio anche ciò che sta dietro alla battuta di Beatrice che definisce Benedetto “il giullare del principe”. “Molto rumore per nulla” è caratterizzato da una comicità ironica e d’effetto, ma nel testo risiedono anche riflessioni ben più complesse: come gli uomini e le donne vengano trattati in modo differente all’interno della società. La disparità di potere che sono costrette a subire le donne è uno dei temi centrali della commedia di Shakespeare che, per il linguaggio violento e la trama ingannevole, in certi momenti oscilla verso il tragico.

06.

Amanti

scritto e diretto da Ivan Cotroneo
con Massimiliano Gallo e con Fabrizia Sacchi
e con Orsetta De Rossi, Eleonora Russo Diego D’Elia
scene Monica Sironi costumi Alberto Moretti luci Gianfilippo Corticelli produzione Diana Or.I.S. 

Dal 23 al 26 gennaio 2025 

‘Amanti’, la prima opera teatrale scritta da Ivan Cotroneo, autore napoletano già prolifico al cinema e in TV, è una commedia sull’amore, sul sesso, sul tradimento e sul matrimonio, sulle relazioni di lunga durata e sulle avventure a termine, sul maschile e sul femminile, e in definitiva sulla ricerca della felicità che prende sempre strade diverse da quelle previste. Una commedia brillante e divertente, con situazioni e dialoghi che strappano risate, ma anche un’esplorazione dei sentimenti di una coppia che nella clandestinità trova rifugio, conforto, divertimento, ma anche preoccupazione, e forse pericolo. Giulio è sposato con Laura, Claudia è sposata con Roberto: le due coppie frequentano lo studio della dottoressa Cioffi, una psicologa che si occupa di terapia familiare dedicata a coniugi in crisi; quando un giorno come un altro Giulio e Claudia si incontrano all’ingresso del palazzo dove la dottoressa riceve i propri pazienti, tra i due si instaura subito quella che loro stessi chiamano relazione e che permetterà a entrambi di vivere nuovi aspetti dei sentimenti più spontanei che legano uomini e donne. Serali 20.30, domenica alle 16.30.

07.

Pazza 

di Tom Topor
con Vanessa Gravina
Fabrizio Coniglio, Davide Lorino, Paola Sambo Maurizio Zacchigna  adattamento e regia di Fabrizio Coniglio
produzione La Contrada Teatro stabile di Trieste
Dal 20 al 23 febbraio 2025

Claudia Draper, una squillo di lusso, viene accusata dell’omicidio di un anziano cliente e rischia venticinque anni di carcere. Pur di salvarla, la ricca famiglia si affida ad un valente legale per farla dichiarare incapace di intendere e di volere e farla internare in un istituto psichiatrico. Ma la donna si sbarazza del legale pagato dai genitori e viene affidata a un avvocato d’ufficio, il quale intuisce – dietro il contegno ostico dell’indesiderata cliente – un’intelligenza acuta e la capacità di collaborare alla propria difesa. Claudia lo fa a prescindere da ogni possibile cavillo giudiziario, solo svelando dolorosamente, con disperata causticità, lo scabroso entroterra familiare nel quale è maturata la sua scelta di vita e le intollerabili pretese del cliente che scatenarono la sua micidiale reazione di difesa.  Pazza, scritto dal Tom Topr, andò in scena per la prima volta a Broadway nel 1980, per poi essere riproposto al cinema dallo stesso Topor in una fortunatissima versione con Barbara Streisand insieme a un giovane Richard Dreyfuss. Serali 20.30, domenica 16.30.


08.

Pensaci, Giacomino!

di Luigi Pirandello
con Pippo Pattavina
e con (in o.a.) Debora Bernardi, Bianca Caliri, Diana D’Amico, Francesca Ferro Giuseppe Parisi, Giampaolo Romania, Riccardo M. Tarci Aldo Toscano scene Salvo Manciagli costumi Pipi Palermo disegno luci Santi Rapisarda regia di Guglielmo Ferro
produzione Associazione Progetto Teatrando
Dal 27  febbraio al 2 marzo 2025

“Pensaci Giacomino” è l’opera in cui Pirandello riesce a dar corpo a una critica profonda delle convenzioni sociali, dell’ipocrisia, di quelle maschere con le quali la gente comune traveste la propria assenza di principi etici. 

La storia ruota attorno al professore Agostino Toti, un insegnante ginnasiale anziano e screditato agli occhi degli alunni e dei colleghi. Toti, sentendosi isolato e incapace di continuare il proprio lavoro, nutre un profondo risentimento verso la società. Solo contro tutti, si sente impossibilitato nel continuare ad insegnare e cova del risentimento nei confronti dell’intera società. Per ottenere una rivalsa nei confronti di quello Stato al quale imputa il suo fallimento, prende per moglie una ragazza giovanissima, Lillina, che però è incinta di un giovane del paese, Giacomino. Ma questo fatto non distoglie Toti dal suo proposito, né sembra turbarlo più di tanto. La regia di Guglielmo Ferro porta alla luce l’acutezza mentale e il rigore etico del personaggio di Toti non presentandolo come un vinto, ma come un individuo che affronta la vita con coraggio e coerenza, sfidando le convenzioni e mettendo in discussione le ipocrisie della società. Orari: serali 20.30, domenica 16.30.

09.

Calcoli. Ovvero l’arte dell’inganno

di Gianni Clementi
con Blas Roca Rey, Andrea Lolli, Pietro Bontempo Monica Rogledi
costumi Valentina Ciaralli disegno luci Bruno Guastini musiche Enza De Rose allestimento scenico e regia di Blas Roca Rey
produzione La Contrada Teatro stabile di Trieste 

Dal 6 al 9 marzo 2025

Una storia apparentemente banale, vista mille volte. L’importante politico di turno che, con la complicità del suo portaborse, organizza all’insaputa della moglie un week end di fuoco con una soubrette televisiva. Tre icone (ahimè!) dei nostri tempi, costrette in uno spazio claustrofobico, noiosamente destinate a celebrare per l’ennesima volta un rito scontato. Cosa può succedere se un Sottosegretario agli Esteri decide di passare, all’insaputa della consorte e fregandosene delle contingenze internazionali e dell’incombente campagna elettorale, un weekend di fuoco con una soubrette televisiva in uno chalet isolato di montagna, prestatogli dal suo portaborse? Ma a scompaginare le ovvie carte in tavola, in un crescendo in bilico fra thriller e commedia, ci penserà l’intruso di turno, l’ospite non atteso, la quarta misteriosa icona.  Sarà la sua presenza a rivelare allo spettatore, volutamente e apparentemente relegato al ruolo di voyeur, bassezze e nefandezze, vigliaccherie e …calcoli! Serali 20.30, domenica 16.30.


10.

Forbici e Follia 

di Paul Pörtner allestimento originale americano di Bruce Jordan Marylin Abrams versione italiana Marco Rampoldi Gianluca Ramazzotti con Max Pisu, Nino Formicola e Giancarlo Ratti e con Lucia Marinsalta, Roberta Petrozzi Giorgio Verduci scene Alessandro Chiti costumi Adele Bargilli regia di Marco Rampoldi produzione ArtistiAssociati-Centro di produzione teatrale in collaborazione con RARA produzione 

dal 20 al 23 marzo 2025


Un salone da coiffeur di una città italiana. Il racconto di un giorno come tutti altri, in cui la tranquilla vita di pettegolezzi che scorre allegramente fra le avances del parrucchiere a tutti i clienti e i piccoli sogni della sua aiutante viene interrotta dall’assassinio della vecchia pianista che vive al piano di sopra. Tutti i presenti hanno un movente ed hanno avuto la possibilità di compierlo. Ma due clienti sono in realtà poliziotti in borghese e devono arrestare il colpevole… Come? Con la collaborazione degli spettatori/testimoni oculari, che possono risolvere il mistero, grazie a ciò che hanno visto accadere, e alle domande che sapranno porre. Uno spettacolo con due nature contrapposte che si rafforzano a vicenda: quella del racconto giallo e quella della comicità che scaturisce dal gioco di interazione col pubblico, che si appassiona progressivamente nel meccanismo, fino a diventare l’unico possibile giudice. Serali 20.30, domenica 16.30.

11.

Forte e Chiara

di e con Chiara Francini,musiche originali eseguite dal vivo da Francesco Leineri collaborazione artistica Michele Panellaregia di Alessandro Federico produzione Pierfranceso Pisani Isabella Borettini per Infinito Teatro in collaborazione con Argot Produzioni ERT Emilia Romagna Teatro-Teatro Nazionale 

dal 3 al 6 aprile 2025


Forte e Chiara è un memoir, un racconto umano vivo e rivoluzionario. Un one-woman show in cui Chiara Francini ripercorre la sua vita, unica, eppure così simile a quella di tanti altri. Con il sarcasmo e l’ironia tagliente che la contraddistinguono, Chiara si racconta attraverso la musica, vicende personali e pubbliche, dicendo sempre la verità, senza far sconti a nessuno, in primis a sé stessa. Racconta del suo essere donna, del suo non avere figli, del non essersi sposata, di non saper cucinare e malgrado ciò di essere a suo modo donna, diversamente donna, con la forza di essere Chiara sempre e Forte il più possibile. Un flusso di coscienza, un fiume in piena, un diluvio di parole ben coccolate e ben ricercate, accompagnato al pianoforte da Francesco Leineri, Francini. Orario: serali 20.30, domenica alle 16.30.

12.

Intelligenza musicale 

di Eduardo, Gino, Pacifico Acciarino Massimiliano Papaleo con i Gemelli di Guidoniaregia di Massimiliano Papaleo produzione Lorenzo Paolucci Agency 

dal 10 al 13 aprile 2025

Per Intelligenza musicale si intende “la capacità di comporre musica, riconoscere, manipolare, riprodurre suoni, ritmi, melodie, modelli musicali”. Sembra impossibile che nella stessa arte possano convivere anche mouse e tastiera, eppure è così.