Teatro Verdi Pordenone: domani l’atteso: “ci vuole orecchio: Elio canta Enzo Jannacci”
Prosegue la lunga estate del Teatro Verdi di Pordenone con un attesissimo appuntamento all’insegna del teatro-canzone. Martedì 12 luglio alle 21.00 il grande omaggio di Elio a Enzo Janacci, uno degli artisti più eccentrici e creativi del nostro Paese, in “Ci vuole orecchio: Elio canta Jannacci”. Lo spettacolo eclettico e colorato, firmato dalla regia di Giorgio Gallione, viene spostato dall’arena outdoor di Piazzetta Pescheria alla Sala Grande all’interno del Teatro: una scelta degli organizzatori per venire incontro alle tantissime richieste del pubblico, visto che i biglietti erano sono già stati esauriti in prevendita. Con Elio sul palco cinque musicisti (Alberto Tafuri al pianoforte, Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli al basso e contrabbasso, Sophia Tomelleri al sassofono e Giulio Tullio al trombone) che ripercorreranno la carriera del “poetastro”, come amava definirsi Jannacci stesso. Elio porta in scena il teatro dell’assurdo e i personaggi borderline descritti con grande maestria da Jannacci e ripercorre quello sguardo poetico e bizzarro del cantautore più eccentrico, popolare e anticonformista della storia della canzone italiana. Una serata giocosa e profonda in cui Jannacci sarà protagonista, oltre che con la musica anche con le parole, attraverso gli scritti e pensieri dei suoi compagni di vita da Umberto Eco a Dario Fo e Michele Serra. Elio, con e il suo spirito surreale e unico, racconta un artista in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. Jannacci è l’artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie degli anni ‘60 e ‘70, trasfigurandola in una sorta di teatro dell’assurdo realissimo e toccante, dove agiscono miriadi di personaggi picareschi e borderline, ai confini del surreale. Un Buster Keaton della canzone, nato dalle parti di Lambrate, che viene rivisitato, reinterpretato e “ricantato” da un “filosofo assurdista e performer eccentrico” – come il regista Gallione definisce Elio – “capace di surfare sul repertorio dell’amato Jannacci, nume tutelare della storica canzone d’autore”. Nel panorama infinito delle figure che abitano l’universo di Jannacci trovano posto anche personaggi dolenti, clown tristi e inadeguati che spesso inciampano nella vita. Lo spettacolo sarà perciò un viaggio in questo pantheon teatralissimo, dove per vivere “ci vuole orecchio” e dove, da saltimbanchi si vive e si muore. L’Estate in Pescheria del teatro pordenonese concluderà il suo viaggio in Piazzetta Pescheria martedì 26 luglio con i Kataklò Athletic Dance Theatre, la più importante compagnia italiana di physical theatre preceduto, lunedì 25 luglio, dal grande evento ad ingresso libero “Concerto per la Pace”. Sul palco della Sala Grande del Teatro l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna sotto la guida della sua Direttrice, l’ucraina Oksana Lyniv, con l’esecuzione della Nona sinfonia di Beethoven.