“Top50 mercati” Export Legno Arredo in Fvg 2020. Il comparto ha tenuto grazie alla spinta dell’arredo-casa.
L’annus horribilis 2020, nonostante le mille difficoltà legate dalla pandemia, vede il comparto del Legno Arredo del Fvg tenere grazie al duplice effetto “meno Contract ma più casa”, che ha cambiato le dinamiche di export regionale. Rispetto al 2019, il Mobile nazionale è stato tra i settori più resilienti (-7,3%) del manifatturiero italiano (-11,1%), grazie al rimbalzo registrato nel secondo semestre del 2020 che ha segnato un +12,8% nel settore mobili e un +4,5% per il settore legno. In Friuli Venezia Giulia il comparto mobili ha mostrato una netta accelerazione nel secondo semestre 2020 con una crescita doppia (+3,2%) rispetto all’Italia (1,6%), confermando così la propria dinamicità e resilienza di un comparto pilastro dell’economia regionale.
E’ quanto emerge dalla conferenza “Top50 mercati sull’Export Legno Arredo in Fvg” organizzata da Cluster Legno Arredo Casa FVG in collaborazione con Intesa Sanpaolo. “La spinta – spiega Anna Maria Moressa della direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo – è venuta dalla rinnovata attenzione dei consumi per i prodotti destinati alla casa, mentre hanno sofferto maggiormente gli arredi per i progetti contract destinati agli spazi pubblici, con effetti sia sul mercato domestico che sui mercati esteri”.
“Da un lato vi è ripresa del settore Arredo Casa, in cui il Distretto del Mobile di Brugnera rappresenta un’eccellenza di efficienza e capacità produttiva unica nel suo genere a livello nazionale, dall’altro il settore dell’arredo Contract internazionale stenta a ripartire e il Distretto della Sedia di Manzano, particolarmente forte su tale settore, sta lottando per riprendere quote di mercato – informa il presidente del Cluster, Franco di Fonzo -. C’è un fatto ineludibile che ha stravolto il 2020: la vita sociale globale è stata azzerata. Il blocco del turismo, l’avvento dell’home office, la cancellazione dei grandi eventi, ha condizionato le grandi commesse per uffici, ristoranti, alberghi, che nel 2020 si sono fermati rafforzando invece il mercato dell’arredo casa. Grazie a questi due effetti concatenati ma diametralmente opposti – chiude di Fonzo -, l’export del legno arredo Fvg ha retto l’urto della pandemia del 2020 molto meglio di quello che temevamo quando c’è stato il primo lock down totale, nel marzo dello scorso anno”.
Secondo lo studio, presentato dal direttore Carlo Piemonte, laripresa è avvenuta nei principali mercati di sbocco europei, ma anche in quelli più lontani come Arabia Saudita, Emirati Arabi, Giappone o Egitto, che hanno segnato nel 2020 un saldo export migliore del 2019, mentre sono praticamente azzerati mercati che stavano crescendo, come il caso dell’Iran o dei Paesi sudamericani.
Nuove prospettive si aprono per le vendite on line anche del comparto arredamento e home living, cresciuto in Italia del 32% (2,3 miliardi di euro), con una penetrazione sul totale delle vendite salita al 13% dall’8% del 2019. Le esportazioni da siti italiani a clienti stranieri hanno continuato a crescere a doppia cifra anche nel 2020 (+12% pari a +356 milioni di euro). Per quanto riguarda la sostenibilità, l’industria del legno e arredo della regione dell’arredo e design è tra le più virtuose a livello nazionale sia nell’utilizzo di legno da foreste certificate, sia nel recupero degli scarti e del riciclo delle materie prime in ottica di economia circolare.
“Il settore del Mobile ha dimostrato una particolare resilienza nonostante il delicato scenario economico dovuto alla pandemia – ha sottolineato Francesca Nieddu, direttore regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo -. In particolare per il Friuli Venezia Giulia le imprese del comparto rappresentano un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale e noi, come banca storicamente vicina a questo territorio, vogliamo sostenerle e affiancarle in una crescita in chiave sostenibile. Attraverso il recente programma Motore Italia, che prevede un plafond circa 1,5 miliardi di nuovo credito destinato a questa regione, proponiamo soluzioni concrete come l’allungamento fino a 15 anni della durata dei finanziamenti in essere, e supportiamo gli investimenti per favorire il rinnovamento tecnologico, la transizione digitale e l’evoluzione dell’impresa secondo i requisiti ESG.”
“Con la riforma ‘SviluppoImpresa’ abbiamo riconosciuto il comparto del legno arredo fra i settori portanti della nostra economia – ha annunciato l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Bini, intervenendo all’evento in live streaming Top50 mercati – Export Legno Arredo in FVG 2020 -. A breve sarà approvato il regolamento che darà avvio alla fase operativa con azioni concrete anche per il sostegno all’export; azioni favorite anche dal contributo fondamentale dei Cluster, in particolare da quello Legno Arredo Casa. Stiamo vedendo la luce in fondo al tunnel”.
“Ora urge rafforzare la crescita del settore dell’arredo casa regionale – sottolinea Franco di Fonzo -, e penso alle sfide per queste aziende legate alle materie prime e al reperimento di personale formato, in grado di operare nelle aziende del mobile e, parallelamente, dobbiamo attivarci con forza per riposizionare immediatamente il settore dell’arredo contract regionale che rischia altrimenti di vedere di fronte a sé un mercato globale in cui i competitor internazionali si sono rafforzati, prima e meglio, grazie a finanziamenti pubblici importanti o a diverse politiche nazionali legate a vaccini o alla facoltà dii movimento tra diversi paesi confinanti”.