Trieste sarà sede Stati generali euroregio su clima
“Stati generali euroregionali sui cambiamenti climatici e sullo sviluppo sostenibile finalizzati a giungere alla promulgazione di una Carta di Trieste propedeutica ai cambiamenti climatici che interverranno fino al 2030-2050 nell’area alpeadriatica: è l’obiettivo a cui stiamo lavorando e il cui percorso è già incardinato”. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Fabio Scoccimarro, che è intervenuto oggi in IV Commissione del Consiglio regionale dove è stata presentato il report “Studio conoscitivo dei cambiamenti climatici e di alcuni loro impatti in Friuli Venezia Giulia”. Lo studio, commissionato nel 2016 dalla Regione, è stato condotto da Arpa FVG (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) in collaborazione con le Università di Udine e di Trieste e di Ictp (Centro internazionale di fisica teorica di Trieste), Ogs (Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale) di Trieste e Cnr-Ismar (Consiglio nazionale delle ricerche Istituto di scienze marine) di Trieste ed è stato presentato ai consiglieri regionali da Stefano Micheletti e Federica Flapp di Arpa.
“I cambiamenti climatici configurano problemi che richiedono di operare un cambio culturale – ha rilevato Scoccimarro -. In questo senso, anche per quanto riguarda direttamente l’Amministrazione regionale, la creazione di un tavolo interdirezionale sui cambiamenti climatici previsto da una generalità di Giunta è una risposta concreta”. Secondo l’assessore all’Ambiente, “non è tuttavia possibile affrontare un tema di portata così ampia in una logica che prescinda dai territori che sono vicini alla nostra regione. Di qui la volontà di fare del Friuli Venezia Giulia l’epicentro di un’iniziativa politica internazionale che porti alla dichiarazione di Trieste come caposaldo di una nuova strategia di sviluppo e di attenzione per l’ambiente di domani”.