Trieste: sul muro attiguo al Centro di raccolta “Elide” minacce di morte alla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin
Sul muro attiguo al Centro di raccolta “Elide”, sito in Via Valdirivo 16/a, sono comparse delle scritte anonime con minaccia di morte alla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin. “Morite Luchetta” e “Negri a morte”. Scritte accostate violentemente ad un luogo di solidarietà: Fondazione, infatti, dal 2009 presso il Centro di raccolta raccoglie e ridistribuisce alle persone in stato di bisogno i beni che vengono donati dai cittadini di Trieste. “È un momento in cui le parole mi mancano. Questa è la città in cui la Fondazione è nata e cresciuta. La città che ci ha reso orgogliosi del nostro lavoro e che non ci ha mai fatto mancare sostegno e affetto” commenta Daniela Schifani-Corfini Luchetta, presidente della Fondazione. “Voglio pensare a questo adesso, non voglio farmi trascinare in una spirale d’odio fomentata da pochi individui che non sono in grado di scindere il bene dal male, alimentati dal clima di chiusura che si respira negli ultimi anni. La Fondazione continuerà, oggi più che mai, ad aiutare chi ha bisogno di protezione e soccorso a prescindere dal colore della pelle”. La Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin desidera ringraziare tutti i cittadini e cittadine che sostengono le attività che quotidianamente porta avanti, proseguendo nella propria ventennale opera di supporto e tutela verso i più deboli, italiani e stranieri, senza distinzioni.