Un disastro chiamato sanità Fvg. La Corte dei Conti certifica le carenze di personale medico e infermieristico

Lo certifica la Corte dei conti del Fvg, il personale sanitario è insufficiente in due aziende sanitarie su tre. In sostanza il report della giustizia di controllo amministrativo certifica una carenza non solo di medici ma anche di infermieri. Dati che sono al di sotto gli standard nazionali soprattutto considerando il fabbisogno della sanità del futuro ridisegnata dal Pnrr. Il tutto dopo che per quattro anni la gestione della sanità targata Riccardi/Fedriga ha privilegiato ideologicamente e concretamente l’idea di una sanità che guardasse con favore al privato dirottando su quello possibilità ed investimenti. Così quella di oggi fatta dalla corte dei conti conferma quanto da tempo si denuncia partendo dalla criticità relativa alla carenza di medici di famiglia che riguarda pesantemente l’azienda sanitaria del Friuli Centrale e quella Giuliano Isontina. Lo stesso si può dire sul fronte del personale sanitario non medico. Infatti sul fronte infermieri i numeri sono desolanti, del tutto insufficienti a garantire il ruolo chiave che queste figure hanno già ma che soprattutto dovrebbero assumere nell’ambito del nuovo modello organizzativo della sanità territoriale decisa nazionalmente. Viene quasi il sospetto che si sia voluto sabotare il rafforzamento della sanità pubblica. Ovviamente con questi dati è subito scattata l’autoassoluzione dell’ineffabile assessore Riccardi secondo cui la certificazione delle carenze sarà politicamente utile a “fare leva sullo Stato e sul nuovo governo per una modifica delle regole vigenti sul personale sanitario che punti a risolvere carenze comuni a tutta Italia”. Come dire non siamo noi a doverci adeguae ma il ministero a rivedere i sui progetti. Dopo le notizie suo dati c’è da registrare il commento di Salvatore Spitaleri esperto in relazioni Stato-Regione del Pd: Riccardi guardi in faccia il suo Presidente e le scelte della Lega su Quota 100 per i pensionamenti: nessun nuovo ingresso, solo tanti tanti buchi. Poi dica pure che la carenza di personale è un male nazionale e che spetta al Governo centrale porvi rimedio. A fronte di ciò, è significativo e utile che la Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia stia vigilando sulla situazione del servizio sanitario regionale”. “Con la nota tecnica dello scaricabarile – spiega Spitaleri – l’assessore Riccardi ha costantemente sottovalutato il lavoro sull’attrattività del sistema pubblico anche per i professionisti. Si chiama clima di lavoro: è fatto di buone relazioni, di efficiente organizzazione, di direzioni strategiche che coinvolgono: qualcosa di sconosciuto a Riccardi. E poi ci sono i modelli organizzativi – aggiunge l’esponente dem – su cui, anche sotto la nuova guida del trasferito Polimeni, l’Agenzia Regionale sembra essersi assopita”.