Un friulano tra i dieci del board internazionale del sotto comitato dedicato all’intelligenza artificiale
Un friulano tra i dieci del board internazionale che presiede IEEE-CIS, il sotto comitato di IEEE dedicato all’intelligenza computazionale: è Alessandro Liani, amministratore delegato di Video Systems con sede a Codroipo, in Friuli Venezia Giulia. Liani, con la sua azienda, sta sviluppando sistemi di visione connessi con l’intelligenza artificiale ed è costantemente impegnato nel continuo ampliamento delle potenzialità di tali sistemi.
IEEE-CIS opera a livello mondiale per promuovere l’intelligenza computazionale nell’industria, coinvolgendo industrie e professionisti. Il sottocomitato Industry Liaison si occupa, nello specifico, del trasferimento di tecnologie di intelligenza computazionale dalle Università e dai laboratori di ricerca alle imprese, alle agenzie governative perché essa diventi parte di processi di produzione, di strumenti e di prodotti di uso comune.
‘Si tratta per me di un grande onore avere ricevuto questa nomina – spiega Liani – giunge inaspettatamente e per questo ancora più apprezzata. L’internazionalità di questa nomina rende il mio impegno maggiormente pervasivo ed interessante. Anche l’Italia può ambire a dire la sua ad una platea mondiale’.
Video Systems è stata inoltre selezionata per partecipare ad un importante evento organizzato da EIT Manufacturing che si terrà online, a partire da oggi, e vedrà coinvolta l’azienda di Ai, domani, giovedì 25 febbraio quando, un numero selezionato di 10 società in Europa, avranno l’opportunità di presentare le loro idee innovative in ambito manufacturing.
EIT Manufacturing è la comunità dell’innovazione nel mondo manufacturing voluta dalla Commissione Europea all’interno del più vasto Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT) che collega i principali attori del settore manifatturiero in Europa.
‘Grazie a EIT Manufacturing presenteremo il nostro progetto APICUS, una soluzione che coniuga machine vision, AI e robotica in un’unica piattaforma: per eliminare gli errori e gli scarti nelle linee di prodotto intensive, con particolare attenzione alla salute del personale, riducendo i problemi generati da lavori ripetitivi ed alienanti’ conclude Liani.