Unione Popolare: raggiunte e superate le 60.000 firme per le candidature. Ora serviranno i voti
L’annuncio lo ha dato direttamente il leader della lista Luigi de Magistris in un post su Facebook: “Unione Popolare , nata da un mese, esiste e batte il colpo della rivoluzione che avanza”. Annuncio certamente roboante, nello stile del personaggio, ma bisogna dare atto che non tutti credevano nella possibilità del raggiungimento degli obiettivi della raccolta che era decisamente in salita. Così salvo imprevisti UP presenterà i propri candidati in tutti i collegi italiani. “Una mobilitazione straordinaria, dicono all’unisono gli esponenti di UP, un record raggiunto in pochi giorni per una campagna che si è svolta in un momento particolarmente critico, il mese di agosto, un periodo non certo propizio per risolvere le complesse pastoie burocratiche che una qualsiasi raccolta firme comporta, dato che occorre non solo l’impegno dei certificatori ma anche degli uffici dei comuni per gli adempimenti previsti per ogni firma raccolta. Ovviamente presentate le liste e il programma restano le incognite sul futuro, le forze che hanno dato vita alla lista non sono prive di contraddizioni fra di loro, difficile pensare ad una tranquilla futura convivenza fra gruppi che fino ad un mese fa marcavano la differenza in ogni occasione. Del resto il fenomeno della continua puntualizzazione del particolare è tipico di tutte le forze della sinistra e non è certo esente nelle altre compagini in corsa elettorale. A destra c’è un collante formidabile che appiattisce tutto, si chiama voglia di potere (assoluto), nella sinistra c’è invece un fenomeno magnetico. Le forze della sinistra prima si attraggono e poi ad un passo dal congiungimento con la stessa forza si respingono fino a negarsi. La storia è piena di esempi recenti e lontani, ma chissà che questa non sia l’eccezione che conferma la regola.