Vaccinarsi è un dovere morale per coloro che hanno contatti con gli anziani: il Coordinamento dei pensionati lavoratori autonomi chiede senso di responsabilità
gli anziani continuano a pagare un tributo troppo elevato, in termini di vite umane, a causa della pandemia. Sono tantissime le vittime giornaliere ed il numero, stando alle previsioni degli esperti, non tenderà a diminuire nei prossimi giorni. Il piano di vaccinazione, tenuto conto della volontà del Governo, si sta lentamente potenziando grazie anche all’intervento del Premier Mario Draghi che ha tenuto a sottolineare alle Regioni la non attenzione per gli anziani, molti dei quali in attesa di essere vaccinati e che dunque continuano ad essere sempre i più esposti.
Il Capla (Coordinamento Associazioni pensionati lavoratori autonomi) al quale aderiscono le organizzazioni di pensionati di Confartigianato, Confagricoltura, Confcommercio, Coldiretti, Cna, Cia, Confesercenti) aveva da tempo evidenziato l’esigenza di tutelare gli ospiti delle RSA, delle Case di Riposo prevedendo dei rigidi protocolli di sicurezza. Ora stiamo purtroppo rilevando che in alcune strutture continuano a verificarsi focolai di Covid. E questo sarebbe da ricondursi anche alla mancata vaccinazione da parte di alcuni operatori sanitari.
Tale situazione, secondo il Capla, è del tutto inammissibile. È vero che non è un obbligo di legge vaccinarsi, ma è comunque un “dovere morale” da parte di coloro che hanno contatti costanti con gli anziani, le persone più fragili e soggette al contagio.
Capla si appella al senso di responsabilità di ognuno invita al tempo stesso, le Organizzazioni che rappresentano queste categorie a fare opera di convincimento nei confronti dei propri iscritti e di tutti i lavoratori.
Gli anziani non meritano di vedere la loro vita compromessa per convincimenti personali sulla vaccinazione che mal si addicono all’etica professionale.
Allo stesso tempo, però, chiede che il Governo e la Regione producano atti significativi sui piani vaccinali e sui vaccini stessi, che non producano disorientamento e sfiducia indotta. La lotta al virus Covid 19 non si fa a chiacchiere solo negli studi televisivi, ma sul campo con atti finalizzati, efficaci e chiari che rasserenino i cittadini sulla volontà delle istituzioni di essere efficaci ed efficienti.